Lucca

Zuppi a Lucca: “Quei sacerdoti profeti di pace”

Messa solenne nella cattedrale presieduta da card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, in occasione degli 80 anni delle stragi nazifasciste e del sacrificio di tanti sacerdoti in provincia di Lucca

Oggi alle ore 18.30 messa solenne nella Cattedrale di Lucca presieduta da Card. Matteo Maria Zuppi Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei. L’Arcivescovo di Lucca, Mons. Paolo Giulietti, ha rivolto un saluto all’inizio della messa e ha accompagnati il Cardinale per tutto il programma.

Al termine della celebrazione il Presidente della Cei ja visitato la mostra itinerante di bozzetti sulla vita di don Aldo Mei realizzata dagli studenti del Liceo Artistico Musicale «A. Passaglia» di Lucca (per l’occasione il 7 è allestita in Cattedrale) e si è intrattenuto con i giovani autori.

A seguire tutti si sono recati davanti il Palazzo Arcivescovile per inaugurare una targa in marmo, memoriale dei presbiteri e religiosi uccisi dai nazisti in provincia di Lucca. La cerimonia è iniziata con l’orazione ufficiale di Gianluca Fulvetti (Università di Pisa), che ha condotto la ricerca storica per l’individuazione dei religiosi trucidati. Dalla ricerca di Fulvetti emerge che “un numero così alto di uomini di Chiesa uccisi nella stessa area non ha uguali in tutta Italia, è la provincia più colpita e questo avviene perché lì opera un reparto tedesco particolare, che è il più violento degli altri, come dimostrano le numerose stragi, e alcuni ufficiali di questa divisione sono fanatici anti-clericali. Si può parlare di una sorta di guerra contro il Clero che questa divisione scatena, anche con l’appoggio del fascismo locale”. Una guerra nella guerra, una vendetta. Fulvetti spiega che “don Aldo Mei è stato il primo al quale si è guardato con interesse storico nel Dopoguerra. Tra le lettere dei condannati a morte della Resistenza, il suo è l’unico nome di prete ucciso che compare, perché prima di essere fucilato scrive delle lettere. La sua è una storia importante di un uomo che si è speso a favore della comunità facendo resistenza civile”.. 

Poi hanno preso la parola il sindaco di Lucca Mario Pardini, il presidente della Provincia Luca Menesini, il presidente della Regione Eugenio Giani.

Poi per la parte religiosa gli interventi dell’arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto e del vescovo di Massa Carrara-Pontremoli monsignor Mario Vaccari.

Al termine è stata scoperta la targa in marmo e ha concluso il Cardinale Matteo Maria Zuppi: “Questi morti sono le nostre radici, i nostri testimoni. Qui c’è lo spirituale e il civico che ci unisce. Sono preti religiosi chierici ma con loro ricordiamo le comunità. Sono profeti di pace, come recita la lapide, di una pace che abbiamo ma di una pace che manca. Cerchiamo anche noi di seminare la pace in tante parti del mondo dove la pace non c’è. E qui sulla lapide ci sono parti importantissime che sono il fondamento del nostro Paese. Quando nell’art. 11 della nostra costituzione si ripudia la guerra negli occhi c’era questo” e indicando la lapide ha aggiunto “negli occhi di tutti c’era questo, questo orrore. C’è bisogno del perdono e di giustizia. E quanto abbiamo da fare oggi per ripudiare la guerra”. “E questa è la lettera che don Aldo Mei e tutti loro ci inviano, di ripudiare la guerra. Di scegliere l’amore che non finisce e anche soprattutto di dotarci di un sistema per cui o conflitti vengano risolti non più con le armi ma con il diritto” ha concluso Zuppi.

Ecco i 28 nomi sulla lapide scritti in ordine alfabetico:

Silvestro Alberti 27 febbraio 1945 seminarista della Diocesi di Apuania (Massa)

Fr. Antonio Bargagli 10 agosto 1944 Religioso francescano in Viareggio

Don Giuseppe Bertini 10 settembre 1944 Parroco di Molina di Quosa

Don Giorgio Bigongiari 10 settembre 1944 Vicario parrocchiale di Lunata

P. Martino Binz 7 settembre 1944 Priore della Certosa di Farneta

Fr. Raffaele Cantero 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Fr. Adriano Clerc 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

P. Adriano Compagnon 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

P. Gabriele Maria Costa 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

P. Ignazio Da Carrara 8 settembre 1944 Religioso cappuccino. Parroco di S. Francesco a Forte dei Marmi

Fr. Bruno D’Amico 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Don Giuseppe Del Fiorentino 29 agosto 1944. Parroco di Bargecchia

P. Pio Maria Egger 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Don Renzo Gori 10 settembre 1944 Vicario parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo in Livorno

P. Benedetto Maria Lapuente 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Don Innocenzo Lazzeri 12 agosto 1944 Parroco di Farnocchia

Fr. Giorgio Maritano 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

P. Raffaele Mazzucchi 27 luglio 1944 Religioso servita in Firenze

Don Aldo Mei 4 agosto 1944 Parroco di Fiano di Pescaglia

Don Fiore Menguzzo 12 agosto 1944 Parroco di Mulina di Stazzema

Mons. Salvador Montes De Oca 7 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Fr. Michele Nota 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Don Libero Raglianti 29 agosto 1944 Parroco di Valdicastello

Fr. Alberto Rosbach 10 settembre 1944 Religioso certosino in Farneta

Mons. Giuseppe Simi 16 agosto 1944 Canonico di S. Martino di Pietrasanta

Renzo Tognetti 10 settembre 1944 Seminarista ex salesiano

Don Angelo Unti 29 agosto 1944 Parroco di Lunata

P. Carlo Marcello Verona 10 settembre 1944 Religioso carmelitano in Firenze