Italia

WTO: CARITAS E FOCSIV, «REGOLE COMMERCIALI PIÙ GIUSTE PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO»

“Progredire nel negoziato per adottare regole commerciali più giuste per i Paesi in via di sviluppo”. E’ la richiesta rinnovata oggi dalla Caritas italiana e da Volontari nel mondo-Focsiv, in vista della prossima Conferenza Ministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc/Wto) che si terrà ad Hong Kong dal 13 al 18 dicembre. “Il settore agricolo non riesce a garantire la sicurezza alimentare e il diritto al cibo per tutti – ricordano Caritas e Focsiv – perché, nel circuito del commercio mondiale, i Paesi in via di Sviluppo continuano ad essere tagliati fuori dalla logica dello scambio in nome di un’accanita liberalizzazione delle regole e dei mercati che privilegiano il solo diritto dei più forti e dei più competitivi”.

Alla vigilia della Conferenza Ministeriale dell’Omc viene quindi ribadita la necessità “di fissare la data per l’eliminazione dei sussidi all’esportazione che provocano il dumping dei prodotti agricoli occidentali sui mercati dei Paesi più poveri e che impedisce loro di commercializzare i propri prodotti”.

“Da abbandonare senza esitazioni – sottolineano le due realtà cattoliche – anche la logica secondo cui le concessioni nel settore agricolo devono essere accompagnate da analoghe concessioni sui servizi da parte dei Paesi in via di Sviluppo, perché privatizzare l’acqua, la sanità, l’istruzione vuol dire applicare la logica del profitto alla gestione dei beni comuni che devono essere garantiti e tutelati”.

Caritas e Focsiv chiedono inoltre di “approvare tutte le misure di sostegno concreto allo sviluppo dei Paesi meno avanzati, esonerando i prodotti fondamentali per il loro sostentamento dagli obblighi di riduzione tariffaria, difendendo le loro economie dal dumping e garantendo l’accesso senza dazi e limitazioni quantitative dei loro prodotti nel mercato dei paesi più avanzati”.Sir