Si rinnova il comitato d’indirizzo del Centro nazionale per il volontariato. Dopo il convegno «Una rete contro le povertà», organizzato dal Cnv (in collaborazione con Cesvot) nella «Giornata internazionale del volontariato», presso la sede di via Catalani si è svolta ieri l’annuale assemblea dei soci, che è stata aperta dal vicepresidente del Cnv, Patrizio Petrucci. Dopo aver ripercorso gli ultimi anni di attività dell’associazione, Petrucci ha sottolineato «la necessità di riflettere sulle principali sfide che il mondo del volontariato si trova di fronte». Per far questo, il vicepresidente del Cnv ha suggerito cinque punti fondamentali che dovrebbero segnare anche la linea d’azione dell’associazione per i prossimi anni: al primo posto c’è la revisione della legge 266; segue la «necessaria collaborazione» fra tutte le realtà del terzo settore, la funzione del volontariato come «costruttore di coesione sociale», il rapporto con l’Europa e «l’elaborazione di risposte concrete per far fronte all’attuale crisi economica». «Attraverso questi confronti pubblici, dal convegno sulle nuove povertà all’assemblea dei soci – prosegue Petrucci – dobbiamo ritrovare il senso di “essere volontari”. Ora è necessario discutere su come intervenire affinché si possa realizzare un nuovo modello di società».Durante l’assemblea, cui hanno partecipato numerose associazioni locali e nazionali – presenti, fra gli altri, Rita Cutini per la Comunità di Sant’Egidio, Maria Grazia Dente del MoVI e Claudio Calvaruso per Labos -, Rossana Caselli ha descritto il percorso che ha portato alla stesura di un «documento programmatico» (cui hanno collaborato oltre 150 associazioni tra quelle socie) che il Centro nazionale per il volontariato utilizzerà per la «ridefinizione» dei propri obiettivi. Gli operatori del Cnv hanno inoltre illustrato le attività svolte negli ambiti d’intervento dell’associazione: dalla ricerca alla formazione, passando per le attività d’innovazione e il settore comunicazione (presentato in anteprima anche il nuovo numero della storica rivista di settore “Volontariato Oggi” con, al suo interno, un approfondimento sul tema delle «reti» e un primo piano dedicato al volontariato nel sud Italia – e il report del sito Volontariatoggi.info). Ma soprattutto è stato eletto il nuovo comitato d’indirizzo, che sarà chiamato a nominare il presidente e tutto il quadro dei dirigenti (probabilmente a gennaio 2009).Il nuovo comitato di indirizzo è composto da oltre 30 organizzazioni, tra cui 11 associazioni nazionali: Gruppi Archeologici d’Italia, Comunità di Sant’Egidio, Acap, Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Federavo (Federazione volontari ospedalieri), Focsiv, Anpas, Movimento difesa del cittadino, Emmaus Italia, Federazione italiana Amici dei musei, Centro Turistico Giovanile, Unitalsi. A questi vanno aggiunti 12 organismi locali, 3 revisori dei conti (Paolo Faggioni, Carlo Maffeo dell’Associazione nazionale trapiantati di fegato e Marco Salvatori della Misericordia Lido di Camaiore), 7 tra regioni ed enti locali e, naturalmente, i soci di diritto. (cs)