Toscana
Volontariato, la Misericordia di Prato ha una nuova ambulanza grazie alla generosità della signora Ilda
Grazie alla riconoscenza e alla generosità della signora Ilda, la Misericordia di Prato ha una nuova ambulanza. «Per ringraziare questa città che mi ha accolto e dato un lavoro, ho deciso di fare una donazione a chi si impegna quotidianamente nel fare del bene», dice Ilda Panzi, 86 anni. La donna, originaria della provincia di Avellino, è emigrata a Prato negli anni Sessanta in cerca di un lavoro e qui ha conosciuto Luigi Machetti, poi diventato suo marito. L’uomo è morto un anno fa e il suo nome, insieme a quello della signora Ilda, campeggia sulla fiancata della nuova ambulanza: un potente furgone 4×4 da utilizzare per il servizio di emergenza urgenza del 118.
Il mezzo è stato inaugurato e benedetto questa mattina, giovedì 8 dicembre, al termine della tradizionale messa in onore dell’Immacolata, officiata nella chiesa di San Domenico. In questo giorno la Misericordia ogni anno si ritrova per celebrare il rito di ingresso di nuovi confratelli e consorelle all’interno dell’antico sodalizio. Sono stati il proposto Gianluca Mannelli e il cappellano dell’Arciconfraternita don Gino Calamai a consegnare la veste – la cappa nera – a dodici donne e otto uomini. Accompagnati da un padrino o una madrina, i vestendi hanno ricevuto la cintura con la corona del rosario, e il «sarrocchino», la mantella di pelle nera da porre sopra la veste e il Vangelo, con l’invito a «perseverare nel servizio al prossimo».
Ecco i loro nomi: Sofia Bianchi, Valentina Bellini, Luca Calamai, Federica Cambi, Nicole Coppi, Matilde Di Biase, Patrizio Fais, Alfredo Fanciullacci, Elisa Fattorini, Patrizia Fieri, Francesco Gori, Livia Gori, Giulia Grifasi, Debora Langianni, Carlo Magnolfi, Luciano Moccia, Giovanni Pafundi, Gianluca Pascarella, Matilda Risaliti, Maria Teresa Vatrella.
«Vi ringrazio perché avete scelto di entrare a far parte della nostra Arciconfraternita – ha detto ai nuovi confratelli e consorelle il proposto Gianluca Mannelli – essere uomini e donne di Misericordia significa aderire a quel progetto di carità cristiana che portiamo avanti dal 1588». Poi si è rivolto alla benefattrice Ilda Panza: «Signora, lei ha compiuto un atto di generosità importante non solo per la Misericordia, ma per tutta la città, perché trasportare i sofferenti con un mezzo nuovo e efficiente è un bene che ha una ricaduta per l’intera comunità». Proprio per sottolineare che questa donazione è una offerta ai pratesi, l’inaugurazione e la benedizione della nuova ambulanza è stata pubblica e si è tenuta non nella sede di via Galcianese ma davanti al sagrato della chiesa di San Domenico.
Alla festa era presente il sindaco Matteo Biffoni. Dopo aver ringraziato la signora Panza a nome della città, il primo cittadino ha rinnovato la propria stima nei confronti della Misericordia: «Ancora una volta sono qui a constatare che siete in forma e in salute, il rito della vestizione ne è una conferma. Grazie per la vostra capacità di essere mano tesa verso i bisogni della comunità».
Non si è tenuta invece la consueta premiazione dei confratelli e delle consorelle che si sono distinti nei servizi svolti nell’anno precedente. Questo importante momento celebrativo per la fratellanza non si svolge dall’inizio della pandemia. L’intenzione del Magistrato, l’organo dirigente della Misericordia, è quello di recuperare la premiazione degli ultimi quattro anni (2019-2022) nel corso di un evento che si terrà nella primavera del prossimo anno nella sede di via Galcianese.