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VOLONTARIATO: IL PARLAMENTO NON MODIFICHI LA LEGGE QUADRO SENZA UN PREVENTIVO CONFRONTO

Il mondo del volontariato chiede al Parlamento di “non cambiare la legge quadro sul volontariato senza un preventivo confronto”. In una lettera inviata a ministri e parlamentari interessati, le organizzazioni firmatarie esprimono “profonda preoccupazione e dissenso in merito alle ipotesi di modifica della legge quadro”. Un’iniziativa legislativa che “sconcerta sia nel metodo che nei contenuti”. “Spiace constatare – scrivono gli enti firmatari – che ancora una volta si tenti di modificare alcuni articoli della legge sul volontariato non affrontandola direttamente”, ma attraverso “modifiche singole inserite in provvedimenti normativi che si occupano di altri temi”. “Preoccupa fortemente – aggiungono – che le norme che si stanno definendo porteranno ad utilizzare risorse ordinarie, già destinate al volontariato, per altre attività, quantunque significative”. Acisjf, Avulss, Cnca, Gvv Aic, Federazione nazionale Società di San Vincenzo De Paoli e Uneba chiedono dunque di “modificare il Progetto di legge”, evitando di “intervenire con esso per cambiare la legge sul volontariato”, e si dichiarano “disponibili ad incontri e audizioni per illustrare le proprie posizioni”.Sir