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VOLONTARIA RAPITA A KABUL: MARELLI (ONG ITALIANE), «OGNI STRUMENTALIZZAZIONE È FUORI LUOGO»; APPELLO DI CIAMPI

“Ogni strumentalizzazione è veramente fuori luogo. Come Ong non abbiamo mai manifestato per fini politici e anche in questo caso è assurdo leggere ancora una volta, con la miopia delle beghe di casa, un fenomeno internazionale che va al di là di ogni polemica e mette a repentaglio e a rischio la vita delle persone”. Commenta così Sergio Marelli, presidente dell’Associazione delle Ong italiane, le polemiche sul presunto silenzio della società civile rispetto al sequestro di Clementina Cantoni, la volontaria di Care international rapita undici giorni fa a Kabul.

“Chi parla di ‘silenzio assordante’ forse dovrebbe guardare le sue orecchie chiuse dall’indifferenza – afferma al Sir Marelli -. Domani, come già fatto diverse volte, faremo di nuovo un appello per chiederne la liberazione durante la manifestazione Italia-Africa”. Certo, precisa Marelli, “da un lato sentiamo una sorta di stanchezza e il rischio di abituarsi a questi eventi come se fossero normali. Ma a noi sta a cuore il destino di Clementina, degli altri quattro ostaggi in mano agli iracheni e di tutti gli altri 3.500 collaboratori locali in Afghanistan che sono esposti agli stessi atti e alla stessa violenza. Non bisogna assuefarsi a questa logica della violenza”.

L’associazione è in costante contatto con i volontari delle Ong italiane in Afghanistan (19 italiani e 7 stranieri) e con Care internazional a Washington. “Cerchiamo di rispettare il volere delle famiglie e dell’organizzazione – spiega -. Gli operatori in Afghanistan hanno un atteggiamento ad onda, ogni tanto si accendono speranze che poi ricadono nel pessimismo. In questa confusione c’è un grande rimbalzare di notizie che poi si rivelano infondate”.

A suo parere “è difficile capire cosa sia realmente successo e quale sia la pista da seguire. Istituzioni ed intelligence facciano il loro dovere perché abbiamo visto che quando entrano in azione lo sanno fare. Da parte nostra abbiamo sempre dato tutta la nostra disponibilità, quando e se richiesta. Ma è giusto lasciarli lavorare”. Marelli conferma la decisione delle Ong di rimanere nel Paese nonostante i rischi: “Siamo ben coscienti di come sia tesa, difficile e preoccupante la situazione di un Paese che solo formalmente è stato dichiarato fuori dalla guerra. La recrudescenza dei talebani e l’avvicinarsi della scadenza elettorale di settembre aumentano la nostra preoccupazione. Ma non ci sembra ancora il momento di evacuare il nostro personale. Si vive, con grande cautela, prudenza e attenzione, nella tragica normalità in un Paese in situazione instabile e difficile”.

Un appello per la liberazione di Clementina Cantoni è stato lanciato questa mattina dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al Quirinale, a margine del convegno “Un sogno per l’Africa. Bambini liberi dall’Aids”, organizzato dalla comunità di Sant’Egidio. “Il mio pensiero – ha detto Ciampi – va a Clementina Cantoni, è un luminoso esempio di umanità, dedizione, tenacia. Va restituita quanto prima ai suoi cari, al suo lavoro”.Sir