Cultura & Società

«Voci dal silenzio»: allo Stensen di Firenze il documentario sull’esperienza eremitica in Italia

«Un viaggio lungo la penisola italiana per raccontare l’esperienza eremitica. Storie di uomini e di donne che cercano di recuperare il senso profondo di sé e della vita attraverso un percorso intimo e solitario». È questo, in estrema sintesi il contenuto del documentario Voci dal silenzio diretto da Joshua Wahlen e Alessandro Seidita che sarà presentato a Firenze presso il cinema Stensen (viale don Minzoni) lunedì 8 ottobre alle 21. In sala saranno presenti gli autori, che interverranno al termine della proiezione. Modera l’incontro don Andrea Bigalli.

Il progetto di Voci dal silenzio nasce dall’incontro con Federico Tisa, fotografo torinese che nel 2014 attraversò l’Italia a piedi con l’intento di creare una relazione intima con gli eremiti e documentare fotograficamente una storia che pochi conoscono. «Da quell’esperienza prese forma un reportage marcatamente espressivo e intenso, Visita Interiora Terrae. In uno spirito di piena collaborazione – spiegano gli autori – , ci siamo lasciati ispirare dalla sua esperienza per avviare un progetto filmico che avevamo a cuore da parecchi anni. Era infatti il 2010 quando a bordo di un vecchio camper attraversammo una prima volta l’Italia per approfondire le nostre conoscenze sull’esperienza ascetica. A distanza di 8 anni abbiamo così deciso di rimetterci il viaggio per avviare le riprese di Voci dal silenzio».

Le storie raccontate sono tutte caratterizzate da una profonda sobrietà: il cibo viene ricavato da piccoli orti o donato da qualche visitatore; l’acqua raccolta dalle sorgenti; la legna utilizzata per riscaldare le stanze e far luce sull’armonia e la cura racchiusa in quelle poche cose che abitano il luogo. Non c’è nessun superuomo o santone dai poteri taumaturgici ma una semplicità disarmante, una nudità che si espone al mondo con dolcezza e fiducia. Ed è in questo particolare modo di aderire alla vita che sembra racchiusa buona parte della forza delle figure incontrate.

L’eremita è una figura onnipresente nella storia dell’umanità. In ogni secolo ci sono stati uomini che hanno intrapreso una via solitaria all’interno dell’esperienza spirituale, che hanno messo in pratica gli insegnamenti dei testi sacri, hanno seguito i passi dei profeti o la spinta di una voce interiore, attraversando il deserto, il pellegrinaggio, l’isolamento e mirando alla coincidenza di teoria e pratica religiosa, di mondo terreno e ultraterreno.

Eppure la scelta del vivere in solitudine resta, agli occhi dei più, una decisione enigmatica e controversa, se non incomprensibile. «Così – spiegano ancora gli autori – ci siamo semplicemente chiesti: perché le storie degli eremiti interessano tanto? Quali sono le cose che suscitano la nostra reale attenzione? Il fatto che l’eremita viva senza soldi o senza elettricità? Che veda poca gente o nessuna? Che possa vivere facendo conto solo sulle proprie forze? Nel tentativo di trovare delle risposte abbiamo viaggiato per vie solitarie, spesso inospitali, in eremi distanti dalle voci del mondo, all’interno di luoghi caratterizzati dal silenzio e dal raccoglimento. Abbiamo ripreso il rapporto con la solitudine, il silenzio, i riti quotidiani, la preghiera, le esperienze estatiche. Ci siamo immersi all’interno delle singole storie, raccontandone il passato, la vocazione, i conflitti e le battaglie. Abbiamo così compreso quale fosse l’oggetto reale della nostra ricerca, e il trovarlo ha dato un chiaro significato a tutto il documentario».

https://vimeo.com/193153899