Arezzo - Cortona - Sansepolcro

«Visioni» e «ritratti» da Sansepolcro

Sono state inaugurate a Sansepolcro due mostre di notevole interesse. Si tratta della mostra fotografica «Visioni» personale di Salvatore Carrino e della collettiva d’arte «Il ritratto» che raccoglie le opere di diciotto creativi del territorio; le mostre sono visibili rispettivamente nella sala espositiva comunale di Palazzo Pretorio e nella galleria «La Loggia» di via XX settembre. Va in mostra una importante pagina del panorama artistico contemporaneo. Ne è un esempio la rassegna in cui Salvatore Carrino dedica alla città una serie di scatti originali in bianco e nero ritoccati con collage colorati; ne emerge una città ideale fatta di visioni da sogno e di creazioni su cui spiccano prioritarie contaminazioni di culture, di nazioni e di ideali diversi. Carrino, professionista ben noto del mondo del design e dell’immagine, ha già realizzato mostre in Italia e all’estero collaborando a riviste di carattere internazionale tra cui Vogue, Amica. I partecipanti alla collettiva «Il ritratto», che raccoglie opere di pittura, scultura e fotografia, sono invece Pier Luigi Acquisti, Franco Alessandrini, Mario Baragli, Sergio Batti, Andrea Bertocci, Stefano Camaiti, Alfiero Coleschi, Mario Dolfi, Serena Falasconi, Francesco Gaburri, Alberto Gori, Roberto Lanari, Riccardo Lorenzi, Marcello Medici, Pino Nania, Paolo Nocentini, Franca Podda e Pierluigi Ricci. Tra loro, creativi che espongono e hanno esposto su personali e collettive in paesi europei ed extraeuropei orchestrati con brillante mentalità e sensibilità da Lucilla Burroni, organizzatrice delegata che ha messo insieme gli artisti intorno al tema del ritratto: volti evocativi, simbolici, veristi o astratti finiscono per dare una lettura interessante dell’animo umano in nome ed in omaggio a Piero della Francesca. La mostra personale di Salvatore Carrino rimarrà aperta fino a domenica 15 aprile, mentre la collettiva «Il ritratto» si concluderà lunedì 30 aprile. Entrambe le esposizioni finiscono per creare un’opportunità espositiva che arricchisce il museo diffuso della città pierfrancescana soprattutto in occasione della esposizione internazionale dedicata al Maestro del quattrocento.Michele Foni