La Santa Sede segue la vicenda di Sakineh con attenzione e partecipazione. Lo ha dichiarato, ieri, domenica 5 settembre, il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla vicenda della donna iraniana condannata alla lapidazione, dopo che si è parlato di un appello rivolto dal figlio alla comunità internazionale e al Vaticano. La posizione della Chiesa, contraria alla pena di morte, è nota e la lapidazione è una sua forma particolarmente brutale ha chiarito padre Lombardi -. Quando la Santa Sede è richiesta in modo appropriato perché intervenga su questioni umanitarie presso autorità di altri Paesi, come è avvenuto molte volte in passato, essa usa farlo non in forma pubblica, ma attraverso i propri canali diplomatici.Sir