Lucca

Viareggio, Migliarina: a luglio tre incontri culturali, sul sagrato

Gli argomenti scelti per l’edizione di quest’anno sono stati pensati per stimolare la riflessione su quei temi che davvero si trovano agli estremi confini dell’esperienza umana, e quindi abbondano di spunti per il cammino spirituale.

Inizieremo il venerdì 5 luglio parlando della possibilità della vita nell’universo. Non si tratta ovviamente di improbabili storielle sui dischi volanti, ma di una riflessione molto seria sugli indizi scientifici e le implicazioni teologiche del fatto che in altri luoghi diversi dal nostro pianeta possa essersi sviluppata la vita. Che posto avrebbero queste ipotetiche forme di vita aliene nella storia della Salvezza? E proprio di un «Cristo Cosmico» parlò per primo molti anni fa padre Teilhard de Chardin, anche lui gesuita, cioè appartenente all’Ordine della Compagnia di Gesù, come il nostro papa Francesco.

Il secondo incontro, venerdì 12 luglio, sarà dedicato a un altro dei temi di punta della scienza e della filosofia contemporanee: che rapporto c’è tra la mente e il cervello? Se – come dimostrano gli studi neurologici più avanzati – ad ogni sensazione, pensiero, emozione, corrisponde l’attivazione di particolari cellule del cervello, che spazio rimane per la libertà dell’uomo? Davvero l’anima è solo una sequenza di processi biochimici?

Infine, nel contesto dell’Anno della Fede, indetto per ricordare i 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II° venerdì 19 luglio si terrà il terzo e ultimo incontro dell’edizione 2013 delle «Quattro chiacchiere», dedicato ad una figura importante nella storia recente della Chiesa e particolarmente vicina alla nostra comunità, in quanto, come nostro Arcivescovo negli anni 60, ne fu il fondatore.Si tratta di Mons. Enrico Bartoletti, Padre Conciliare e Vescovo a Lucca dal 1958 al 1973. In questo anno della Fede è uscito infatti, a cura di don Marcello Brunini, parroco del Varignano, un suo diario inedito.

La pubblicazione di questi scritti, che porta il motto episcopale dell’Arcivescovo Enrico, «In spe fortitudo» sarà una nuova occasione per riflettere sul vescovo lucchese che tanto ha fatto per promuovere il Concilio, all’interno della chiesa italiana, – il Card.Martini lo definì il «traghettatore» della Chiesa che è in Italia e particolarmente della Chiesa di Lucca sulla sponda del Concilio – e del quale è ormai in corso il processo di beatificazione.