Lucca

Viareggio: incontri culturali alla Migliarina

Le conferenze hanno un carattere divulgativo e la formula, ormai ben rodata, è quella di un intervento iniziale del relatore seguito da un ampio spazio di discussione in cui il pubblico pone domande e porta le proprie riflessioni. Al termine non manca mai un piccolo rinfresco per tutti, offerto dalla Caritas parrocchiale.Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di portare all’attenzione alcuni dei temi che, sotto vari aspetti, animano il dibattito all’interno della cultura cattolica contemporanea. Il ventaglio degli argomenti toccati in questi anni è ampio. Nelle scorse edizioni si è infatti parlato dei complessi rapporti tra fede e ragione, delle sfide dell’ateismo e dei nuovi movimenti religiosi, del Concilio Vaticano Secondo, di immigrazione, di neuroscienze ed altro ancora. I temi scelti per l’edizione di quest’anno riguardano l’attualità internazionale, importanti aspetti della vita della Chiesa, il senso della vita cristiana.Tutti gli incontri verranno introdotti e presentati da Alessandro Cordelli, responsabile degli eventi e attività culturali dell’unità pastorale delle due comunità di S. Maria Assunta e Madonna del Buon Consiglio.

Il programma:

Venerdì 27 giugno, ore 21, «Nell’uomo: la bontà è la forma più alta di intelligenza». il prof. Giovanni Braida (docente di religione presso il Liceo Classico-Linguistico Carducci di Viareggio) affronterà – presentando il suo ultimo libro, il romanzo BOËDIC – il difficile tema della ricerca del senso. Seguendo la sofferta vicenda umana di Olivier Metzner, il più noto penalista francese degli ultimi anni, si arriva a intravedere una profonda verità: la felicità autentica consiste nell’essere capaci di intessere relazioni vere, sincere, profonde; nel donare e donarsi senza limite né giudizio

Mercoledì 2 luglio, ore 21, «La situazione in Terra Santa: fra contraddizioni e speranze dopo il pellegrinaggio di Papa Francesco». Vedrà per la prima volta a Viareggio mons. Rodolfo Cetoloni (frate francescano e vescovo di Grosseto), profondo conoscitore della regione palestinese e delle sue problematiche. Dopo lo scoppio della guerra civile in Siria e la recentissima destabilizzazione dell’Iraq le frange più feroci dell’integralismo islamico sembrano aver preso il sopravvento. Cosa significa tutto ciò per la minoranza cristiana in quelle regioni che fino a non molto tempo fa potevano vantare una lunghissima tradizione di coesistenza pacifica con le altre confessioni religiose?

Venerdì 11 luglio, ore 21, «L’oratorio: una proposta per “abitare e vivere” la parrocchia» su cui intervengono don Francesco Galante (salesiano e direttore dell’oratorio della parrocchia S. Cuore di Livorno) e dal dott. Marcello Tognoni (segretario del C.S.I. regionale etrusco) i quali toccheranno il tema dell’aggregazione come strumento di evangelizzazione e crescita spirituale. In un momento in cui la cronaca ci fornisce quasi quotidianamente esempi di razzismo, violenza, corruzione legati al mondo dello sport, è possibile pensare a un modo diverso di fare sport, un modo che aiuti a coltivare i valori di solidarietà e generosità?