Lucca

Viareggio: apertura straordinaria della Villa dove Giacomo Puccini compose Turandot

Dopo il successo riscontrato nel marzo scorso, la Villa di Giacomo Puccini sarà nuovamente aperta il 30 settembre e il 1 ottobre 2017 in collaborazione con la delegazione FAI di Lucca. Il Presidente della Fondazione Giacomo Puccini, Alessandro Tambellini, esprime “la propria soddisfazione per la conferma della preziosa collaborazione con il FAI. Si tratta di un impegno assunto nel marzo scorso allorquando cittadini e turisti appassionati della vita e dell’opera del Maestro non riuscirono a visitare la villa in considerazione del numero di richieste pervenute. Quest’occasione speriamo possa favorire la visita e la conoscenza dell’ultima dimora del Maestro”. Maria Talarico, Capo delegazione del Fai di Lucca oltre a condividere il senso della proficua collaborazione con la Fondazione Giacomo Puccini ricorda “che sarà possibile lasciare offerte che il FAI destinerà di concerto con la Fondazione Giacomo Puccini all’acquisizione di materiale documentario del Maestro”.

La visita si svilupperà secondo il seguente tracciato: gli ospiti saranno accolti nel giardino della Villa e dopo una breve presentazione saranno affidati agli studenti del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci e dell’Istituto Superiore d’Istruzione Carlo Piaggia di Viareggio che svolgeranno il compito di guida al piano primo e poi al piano seminterrato. Gli ospiti potranno vedere documenti e un breve filmato storico ambientato nel giardino e negli interni della Villa.

Modalità della visita: Sabato 30 settembre e Domenica 1 ottobre i gruppi formati da non più di 15 persone partiranno ogni trenta minuti a partire dalle ore 11:00 con ultimo ingresso alle ore 17:00. E’ obbligatoria la prenotazione che potrà essere effettuata da giovedì 21 a venerdì 29 settembre dalle ore 10:00 alle ore 18:00 telefonando al Book-Shop della Casa Natale di Giacomo Puccini – 0583 584028.

La villa di Viareggio

Su un terreno acquistato nel 1915, il Maestro su suoi specifici dettati e volontà fece costruire la sua ultima residenza, caratterizzata dall’impiego di innovazioni e tecnologie allora all’avanguardia. Infastidito dall’escavo della torba nel lago di Massaciuccoli, il Maestro decise infatti di spostare la sua residenza ai margini settentrionali della Pineta di Viareggio. La Villa progettata dall’Architetto Pilotti è la dimora dove Puccini compose Turandot: a pianta articolata, è formata da un piano nobile e da un piano seminterrato occupato da vani di servizio e dallo studio del Maestro. La facciata principale, prospiciente via Buonarroti, è caratterizzata da un avancorpo costituito da un portico aperto a veranda con pilastri in pietra e transenne in legno al quale si accede da una scala monumentale a doppia rampa. I prospetti sono qualificati da un paramento in mattoni a “vista” che incorniciano una serie di porte e finestre architravate e archivoltate a sesto ribassato. I prospetti nord ed est sono ornati, nella fascia di coronamento al sottotetto, da formelle in gres ceramificato a lustro raffiguranti maschere ed elementi decorativi in rilievo. Il giardino doveva costituire in origine, nella sua conformazione caratterizzata da alberi ad alto fusto, pini e lecci, un’ideale prosecuzione della pineta di fronte. La Fondazione Giacomo Puccini è riconosciuta legittima proprietaria della Villa nell’anno 2008 e solo nel luglio del 2014 ne prende effettivamente possesso. La Fondazione ha provveduto a ripulirla completamente e sgomberarla da rifiuti e da materiali ingombranti ed ha al contempo iniziato con il concorso di esperti ad approfondirne lo studio, la situazione strutturale e il valore del possibile restauro funzionale incrementando il patrimonio documentario relativo alla Villa.