Pisa
Viareggio: aiutiamoli a rialzarsi
Link copiato negli appunti
di Caterina Guidi
Una ferita difficile a rimarginarsi. Non solo per via di quei 31 morti – molti dei quali bambini – che Viareggio ha pianto. Non solo per via dei feriti, alcuni dimessi dopo una lunga degenza, cinque ancora oggi ricoverati. Ci sono i danni materiali, alle case, ai magazzini, ai luoghi di lavoro: quei danni che sul momento passano un po’ «in secondo piano», davanti alla tragedia delle vite umane distrutte. Ma che poi si fanno sentire con ripercussioni sull’economia locale e non solo. Così la Caritas si è mossa, ed ha elaborato un progetto ad hoc per «farsi prossima alle vittime più deboli e meno tutelate del disastro di Viareggio», come si legge nel comunicato.