TSD Arezzo

Viaggio della Memoria: la testimonianza dei giovani

«Qua per non dimenticare e per portare questa esperienza in qualunque luogo andremo». Sono molto commossi i giovani studenti toscani quando raccontano questo loro viaggio nell’orrore nazista. Colpiti da quello che hanno visto ad Auschwitz e Birkenau. Colpiti dalle testimonianze dei superstiti. Una vecchia penna a pennino da intingere nella bottiglietta di inchiostro Pelikan. Sembra impossibile, ma era con questo strumento, una volta utile per insegnare a fare le aste e poi i primi rudimenti della scrittura alle elementari, che i nazisti, così tecnici, tatuavano ad Auschwitz in modo naturalmente molto doloroso (e poteva essere il contrario?) il numero di matricola degli internati: quello che diventava il nuovo nome, cognome, patronimico, da tenere bene a mente e scattare all’istante, per sopravvivere, appeno uno lo sentiva pronunciato da una guardia o da un kapò. Una carrellata di volti e di impressioni degli oltre 500 studenti.Il servizio del nostro inviato Lorenzo Canali. TSD Notizie Flash del 30 gennaio 2013.