Toscana
Via libera dalla Regione a centrale geotermica Enel. Accordo per sconto sull’energia alle Pmi
Lo ha ratificato con una delibera la Giunta regionale nella sua seduta di ieri mattina. Adesso dovrà essere redatto il progetto esecutivo che verrà presentato alla Regione per ottenere l’autorizzazione unica, che per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili contiene in sé l’approvazione di tutti gli enti a vario titolo competenti. Si tratta di impianto da 20 megawatt, che richiederà un investimento di circa 80 milioni di euro e sarà capace di produrre energia per 140 milioni di chilowattora l’anno, sufficienti cioè a soddisfare il fabbisogno energetico degli abitanti di una città come Livorno. Permetterà anche di evitare di immettere in atmosfera 100.000 tonnellate di anidride carbonica e di risparmiare ogni anno 32.000 tonnellate di petrolio, ovvero quante ne servirebbero per produrre, bruciandolo, l’energia elettrica che invece produrrà Monterotondo 2. La centrale sarà dotata delle più avanzate tecnologie impiantistiche, di impianto Amis per l’abbattimento del mercurio e dell’idrogeno solforato, di sistemi per la riduzione del drift, cioè delle minuscole gocce di acqua geotermica che contengono acido borico. L’entrata in servizio di questo nuovo impianto porterà la produzione geotermica a coprire il 30% dei fabbisogni energetici dell’intera regione Toscana.
Per effetto del protocollo sulla geotermia siglato da Enel e Regione Toscana, ai comuni andrà 1,3 milioni di euro l’anno per 10 anni come compensazione ambientale, mentre non appena la centrale inizierà a produrre e per tutta la sua vita produttiva, ai Comuni e alla Regione andranno circa 400.000 euro l’anno di contributo.
L’accordo prevede anche uno sconto di circa il 10% sul prezzo dell’energia elettrica fornita alle oltre 5.200 aziende che operano nei territori dei comuni toscani, distribuiti nelle province di Pisa, Grosseto e Siena che appartengono alle aree geotermiche. La fornitura sarà erogata al prezzo che la società elettrica pratica ai suoi migliori clienti. A beneficiarne saranno le piccole medie imprese esistenti nei 16 comuni interessati dall’intesa. Si tratta di Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castelnuovo Val di Cecina, Chiusdino, Montecatini Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Montieri, Piancastagnaio, Pomarance, Radicofani, Radicondoli, Roccalbegna, San Casciano dei Bagni e Santa Fiora.
Si tratta di 2.610 imprese manifatturiere che danno lavoro a quasi 10.000 addetti e di 2.674 imprese agricole che occupano altre migliaia di lavoratori.
L’offerta di Enel equipara di fatto i prezzi praticati a tutte le imprese presenti nel territorio geotermico a quelli riservati ai clienti industriali, con una riduzione della bolletta elettrica in grado di compensare lo svantaggio logistico delle zone interessate. Ai vantaggi sulla bolletta elettrica si uniscono quelli, già presenti, legati all’utilizzo del calore geotermico da parte di aziende locali.