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Vescovi toscani, “La guerra non abbia ultima parola”

Conferenza episcopale toscana, i lavori al monastero di Camaldoli. Approvato li progetto per un’Agenzia regionale di informazione

La Conferenza Episcopale Toscana si è riunita per la sessione estiva dal 10 al 13 giugno nel monastero di Camaldoli.

Un momento che ha permesso di vivere pienamente il clima disteso e fraterno che solitamente caratterizza gli incontri tra i vescovi toscani, grazie anche all’accoglienza premurosa del Priore Generale Matteo Ferrari e della comunità monastica camaldolese, con la quale i vescovi hanno condiviso la celebrazione eucaristica e gli altri momenti di preghiera.

I vescovi toscani hanno espresso gratitudine al cardinale Giuseppe Betori, che ha lasciato il suo mandato come Arcivescovo metropolita di Firenze, per il servizio reso in tutti questi anni anche come Presidente della Conferenza episcopale toscana, e hanno dato un collegiale cordiale benvenuto al nuovo Arcivescovo eletto di Firenze, don Gherardo Gambelli, che il 24 giugno prossimo riceverà l’ordinazione episcopale attorniato anche dai confratelli vescovi delle diocesi toscane.

Durante i lavori, i vescovi hanno effettuato una ricognizione dei problemi pastorali emergenti, da trattare in successive sedute di approfondimento della Conferenza episcopale toscana nel prossimo anno pastorale, colti a partire dalla verifica operata sulla recente Visita ad limina, culminata nell’udienza con papa Francesco nel marzo scorso e arricchita dagli incontri con i dicasteri della Sede Apostolica, dove si sono evidenziati, in una atmosfera di ascolto reciproco, elementi significativi per il futuro delle Chiese in Toscana. Il cammino sinodale in corso non può che offrire le migliori condizioni per accompagnare le comunità per la crescita nella comunione e nella missione a servizio del Vangelo nel contesto socio-culturale odierno.

È stato avviato un confronto sul progetto di ristrutturazione degli uffici e dei servizi della Segreteria generale della Conferenza episcopale italiana, per il quale i vescovi toscani non hanno mancato di offrire considerazioni e stimoli per i successivi passaggi di riflessione richiesti.

Il francescano fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana, ha aggiornato sulla situazione in Israele e Palestina, portando i vescovi a interrogarsi ulteriormente su quali scelte operare per non lasciare mai l’ultima parola alla guerra, continuando a sostenere le comunità cristiane locali, contribuendo concretamente per giungere alla pace in questa terra martoriata, generando con coraggio segni eloquenti di vicinanza, giungendo anche a riproporre nei modi possibili l’esperienza del pellegrinaggio.

I vescovi toscani hanno approvato lo sviluppo del progetto dell’Agenzia regionale di informazione, che dovrà essere lo strumento a disposizione delle Chiese della Toscana per aiutare nella diffusione di notizie e informazioni alle testate giornalistiche (quotidiani, tv, radio e altro). I vescovi hanno incontrato a questo proposito Domenico Mugnaini, incaricato della Commissione regionale per le comunicazioni sociali e direttore di Toscana Oggi.

La Commissione regionale per la pastorale universitaria ha condiviso un’ipotesi di progetto per l’orientamento degli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado, per aiutare i giovani a riflettere sul proprio futuro e a interrogarsi sulle proprie scelte per il domani. I vescovi hanno nominato don Luca Bolognesi, dell’Arcidiocesi di Firenze, assistente spirituale della Confederazione regionale Fratres della Toscana.