Vita Chiesa

VESCOVI EUROPEI: UNIONI GAY, «BOOMERANG CON ESITI GRAVI SULLE NUOVE GENERAZIONI»

I matrimoni gay in Spagna sono “un boomerang che ricadrà con esiti gravi sulle nuove generazioni”, ma c’è fiducia nella possibilità dell’unità dei cristiani e nella ricerca di spiritualità da parte dei giovani, mentre i “no” della Francia e dei Paesi bassi alla Costituzione europea “vanno sfruttati per ripensare la costruzione europea”: sono alcune delle osservazioni fatte dai 34 presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa che si sono incontrati a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre per l’assemblea plenaria, per iniziativa del Ccee (Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa).

Nl documento finale i vescovi europei esprimono “un chiaro sostegno” al processo della terza Assemblea ecumenica europea che inizierà a Roma nel gennaio 2006 e culminerà a Sibiu (Romania), nel settembre 2007. “L’Europa è un continente che ha la possibilità di creare uno spazio dove le diverse confessioni cristiane si possono incontrare e donarsi una testimonianza reciproca – hanno detto i vescovi -. E’ l’ora di rimetterci umilmente in cammino per superare chiusure e staticità. L’Europa ha bisogno dell’unità tra i cristiani”.

“Stupore e tristezza” è stata espressa invece “davanti alla decisione del governo spagnolo di equiparare le unioni di persone del medesimo sesso alla famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”. “Questa non è una via ‘progressista, laica e moderna’ – affermano i vescovi, ma un boomerang che ricadrà con esiti gravi soprattutto sulle nuove generazioni”. L’esito del referendum italiano sulla fecondazione assistita del 12/13 giugno scorso secondo i presidenti ha invece “mostrato che sulla vita le persone non vogliono ‘votare’. Ciò che è successo in Italia è guardato con molto interesse negli altri paesi europei e indica che una nuova e promettente via è già aperta”.

La giornata dei giovani di Colonia ha invece mostrato “l’affacciarsi di una nuova generazione che si rimette in ricerca di spiritualità, di senso e di Dio”. Riguardo ai temi europei, invece, la “pausa di riflessione imposta al processo di unificazione europea dal ‘no’ della Francia e dei Paesi Bassi al trattato costituzionale e dal mancato accordo sul bilancio comunitario 2007/2013 – osservano -, va sfruttata come occasione propizia per ripensare la costruzione europea dalle sue ispirazioni originarie e per comunicare ai giovani il senso e l’idea di questo progetto”.Sir