Stupiti ed estremamente scioccati dall’intervista televisiva rilasciata ad un’emittente belga dall’ex vescovo di Bruges, mons. Roger Vangheluwe, nel corso della quale il presule ha ammesso di essere autore di abusi a sfondo sessuale. Così i vescovi del Belgio in una nota diffusa oggi, nella quale dichiarano inaccettabile il modo usato da mons. Vangheluwe di minimizzare e giustificare i crimini commessi, le conseguenze nei riguardi delle vittime, delle loro famiglie, dei credenti e più in generale di tutta la società. Mons. Roger Vangheluwe, aggiungo i vescovi, ancora non sembra misurare l’estrema gravità delle sue azioni perché questa intervista non corrisponde a ciò che è stato chiesto da Roma ma è estremamente offensiva per le vittime, per le loro famiglie e per tutti coloro che devono affrontare il problema degli abusi sessuali e anche per i fedeli, è uno schiaffo che, come noi,sono certamente disperati e confusi. Inoltre, il tono dell’intervista è in totale contraddizione con gli sforzi intrapresi negli ultimi mesi che mirano a prendere con serietà il problema degli abusi sessuali, l’ascolto delle vittime e la definizione delle misure appropriate. Confidiamo, concludono i vescovi, in un suo ritiro nel silenzio all’estero per riflettere sulle sue azioni e sottoporsi alle cure psicologiche e spirituali richieste da Roma.Sir