“Tutti voi conoscete la gravità e la portata della crisi alimentare mondiale. Prima di questa emergenza 850 milioni di persone non avevano di che sfamarsi. La Banca mondiale stima che questa cifra potrebbe aumentare di altri 100 milioni”. E’ l’allarme lanciato oggi dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza alimentare della Fao in corso a Roma. Per il segretario delle Nazioni Unite le minacce sono evidenti a tutti, ma questa crisi ci offre anche una opportunità per rivedere le politiche del passato. Il mondo ha bisogno di produrre più derrate alimentari. Almeno il 50 per cento in più entro il 2030″. Ban ha rivolto un invito ai Paesi riuniti al vertice della Fao: Non mettere in atto politiche assistenziali, che creano solo distorsioni di mercato ma mettere invece a disposizione le riserve per destinarle ad aiuti umanitari”. “Solo agendo in partenariato – ha aggiunto – saremo in grado di superare questa crisi”. Niente è più degradante della fame ha concluso il segretario generale dell’Onu -, specialmente quella provocata dall’uomo. Scatena rabbia, disintegrazione sociale, malattia e declino economico. Da qui l’appello ai Paesi ad agire ora, insieme.Sir