Prato

Verso la gara regionale: la strategia di Cap

Con il prossimo anno la Regione Toscana pubblicherà un bando per arrivare, dai quattordici attuali, a un unico gestore del trasporto pubblico locale su gomma su tutto il territorio regionale. La Cap, la cooperativa pratese dei trasporti, si candida ad avere un ruolo di primo piano in questo delicato passaggio cui potrebbero essere interessati grandi operatori europei. Già da qualche anno ha incominciato una strategia di controllo e acquisizioni in altre città toscane: entro febbraio controllerà, insieme al consorzio Ctt, il 45% del trasporto pubblico su gomma in regione. L’obiettivo – come spiega il presidente Giuseppe Gori in una lunga intervista nel primo piano dell’inserto regionale di Toscana Oggi – è quello di arrivare a costituire, con gli altri vettori toscani, un consorzio per partecipare tutti insieme alla gara regionale. «Io credo che Cap a Prato non sia semplicemente una cooperativa di soci, ma abbia costruito un rapporto positivo con il territorio», spiega il presidente Gori. «Ed è una realtà sempre viva in città. La difesa della Cap per i pratesi è la difesa del tessuto sociale, di quello che ha rappresentato e rappesenta questa azienda. Nella maggior parte delle famiglie pratesi c’è un lavoratore, un socio, un parente che ha avuto a che fare con la cooperativa. E la Cap rappresenta la voglia di Prato di resistere in una situazione di crisi: diamo lavoro a 500 persone, 2500 se si tiene in conto tutto il Consorzio toscano trasporti».