Vita Chiesa
VERONA 2006; SINTESI AMBITO TRADIZIONE: «SOSTENERE I LAICI NELLA SCUOLA E NELL’UNIVERSITÀ»
Sostenere l’impegno educativo dei laici cristiani nella scuola e nell’università, come luoghi in cui si incrociano in maniera trasversale tutte le dimensioni della vita umana. È uno dei suggerimenti contenuti nella sintesi dei lavori di gruppo riferiti alla tradizione, uno dei cinque ambiti attorno a cui si è articolato il IV Convegno ecclesiale nazionale, che si chiude oggi a Verona. Nel testo, si definisce la sfida dell’educazione come una vera passione per le donne e gli uomini del nostro tempo e in special modo per le giovani generazioni – ai quali va sempre nuovamente offerta la proposta del Vangelo e la sua risposta alle attese della ragione e del cuore di ciascuno. Oltre a recuperare e sostenere in maniera sempre più decisa il ruolo primario e insostituibile della famiglia nella generazione e nell’educazione alla fede, in un momento storico in cui appare indebolita, nella sintesi si invita a comunicare la tradizione incrociando le diverse problematiche umane, culturali e sociali in cui siamo immersi, rispondendo in primo luogo a due tipi di bisogno: quello dei giovani, affamati di un senso della vita, e quello degli stranieri, che vengono come immigrati nel nostro Paese e chiedono accoglienza e rispetto.
A proposito dei linguaggi in cui trasmettere la tradizione, – si legge ancora nella sintesi – è stato molto apprezzato il ruolo svolto dai media cattolici per lo sviluppo critico sulla realtà culturale, sociale e politica del nostro Paese e del mondo, come esemplificazione significativa di un’educazione all’incidenza culturale e pubblica della nostra tradizione.
Rispetto ai mezzi della comunicazione sociale si legge nel testo è stata più volte suggerita l’eventualità di un coordinamento più efficace a livello formativo e pratico tra gli operatori delle diverse forme della comunicazione, da quelle interne alla comunità cristiana ai media nazionali e internazionali. Anche un collegamento esplicito riguardante l’uso e la valorizzazione in senso evangelizzante dei beni culturali rientra tra le proposte avanzate dai convegnisti.