Toscana
Venture Capital: Open Seed va in crowdfunding e supera i 100k nelle prime 24 ore
«Investire in startup non significa speculare, ma dare una mano all’economia reale sostenendo la crescita di giovani aziende che saranno protagoniste del nostro futuro. Oggi, grazie anche alla diffusione dell’equity crowdfunding, comprare quote di una startup e sentirsi parte di un progetto innovativo è alla portata di tutti. In realtà, per farlo in maniera proficua, limitando al minimo il rischio di gettare via il proprio denaro, serve un livello di competenza che non tutti hanno». A raccontarlo è Lorenzo Ferrara, Presidente e co-founder di Open Seed, veicolo d’investimento nato nel 2016, con lo scopo di sostenere startup ad elevato potenziale di crescita.
Il mercato di Open Seed
Open Seed opera nel mercato del Venture Capital, ovvero quello degli investimenti in startup nella loro fase iniziale di sviluppo, chiamata comunemente “early stage”. Puntando su giovani aziende ad alto potenziale e quindi con maggiori probabilità di crescere e rivalutarsi, aumentano anche le possibilità per i soci Open Seed di monetizzare il proprio investimento.
Secondo i dati del Politecnico di Milano, nel 2020 le startup italiane hanno raccolto 683 milioni di euro di investimenti, solo 11 milioni in meno rispetto al record del 2019. In questo contesto, l’Equity Crowdfunding è addirittura cresciuto, passando dai 65 milioni di euro del 2019 ai 100 milioni del 2020 (+53%), a dimostrazione del fatto che questa forma di finanziamento si sta affermando sia tra i piccoli investitori privati sia tra gli investitori professionali. In questo scenario, si colloca Open Seed, profondamente inserita e radicata nell’ecosistema professionale italiano e con numerose collaborazioni con i più importanti protagonisti del mondo dell’innovazione nazionale. Open Seed raccoglie capitali nel mercato e li usa per investire nelle startup che vantano le migliori prospettive di crescita.
Cacciatori di startup
«Il nostro lavoro si basa su due momenti precisi: scouting e investimento». Spiega Ferrara – «La fase di scouting, condotta anche grazie ai nostri partner, permette a Open Seed di monitorare l’intera proposta progettuale delle startup italiane in fase early stage. Una volta individuate le realtà più interessanti passiamo alla seconda fase per essere sempre tra i primi investitori delle società a più alto potenziale. La nostra principale attività di scouting è portata avanti dal gruppo di selezione del BusinessAngels.Network attraverso l’analisi delle candidature ricevute su una piattaforma dedicata. Abbiamo valutato finora centinaia di startup e organizziamo 5 incontri l’anno per la presentazione dei migliori progetti ai soci di Open Seed». Le startup che entrano nel portafoglio iniziano un percorso di affiancamento e crescita sostenuti dai membri stessi di Open Seed, professionisti e imprenditori con competenze ed esperienze che spaziano in tutti i settori del business e dell’innovazione. Tra di essi viene scelto un socio “mentor” per ogni startup e sarà lui a seguirla in prima persona durante l’intero percorso di sviluppo.
I numeri di Open Seed e il crowdfunding
A dare un’idea della bontà del modello Open Seed è il portafoglio di startup che ha intercettato e nelle quali ha investito fin dal primo momento. Fra queste: CleanBnB, SeedMoney, FrescoFrigo, Birrificio 620 Passi e Treedom. Oggi Open Seed conta oltre 30 soci e detiene partecipazioni in 15 startup ad alto potenziale di crescita oltre a sei accordi esclusivi per nuovi investimenti. Grazie all’esperienza del team, Open Seed registra performance di rendimento medio degli investimenti pari a oltre 3x in tre anni. Per accelerare il proprio percorso di crescita e ampliare il portafoglio di startup e investimenti, Open Seed ha avviato una campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe che in pochissime ore ha superato i 100mila euro di raccolta. Un segno tangibile della fiducia che tanti investitori hanno immediatamente riconosciuto al progetto e al suo team. «Per chi vuole investire in startup, questo è il momento giusto. Diventare socio di Open Seed vuol dire investire in innovazione sfruttando le competenze di un team di professionisti affermati in grado di portare grande valore con poco rischio. Tutti i capitali raccolti in questa campagna saranno utilizzati come investimento in nuove startup». Ha concluso Ferrara.