Opinioni & Commenti
Vent’anni dopo: rinnovarsi per crescere
La nuova veste grafica però non è solo un mutar d’abito: si cambia per crescere nei servizi e nella valorizzazione delle realtà locali, con articoli più brevi, titolazioni più immediate, foto migliori e maggiormente valorizzate. Per crescere anche nel numero dei lettori. Questa settimana circa 50 mila persone vedranno forse per la prima volta il giornale, attraverso un’ampia diffusione nelle parrocchie. A questi soprattutto chiediamo di valutarlo senza preconcetti, per quello che può offrire. Il loro giudizio sarà per noi di grande importanza.
Questo rinnovarsi ci aiuterà anche ad assolvere con maggiore incisività al ruolo che ci è proprio: essere nella nostra Regione strumento di collegamento e di presenza. Collegamento nelle singole Chiese e tra le Chiese, in uno scambio di notizie, di esperienze, di progetti ed anche di difficoltà che fa sentire insieme, in un tempo tentato, anche in ambito ecclesiale, di frammentazione.
Ma Toscanaoggi vuol essere anche una presenza significativa nell’ambito della comunicazione: chiara nell’identità, pacata nello stile, coraggiosa nelle valutazioni, soprattutto in un tempo in cui ci si chiede con preoccupazione su quali valori costruire il futuro. Il mondo cattolico può portare un suo originale contributo ed anche esperienze significative.
Nel dicembre 1983 demmo vita a questa esperienza giornalistica. Vent’anni dopo ripartiamo con maggiore consapevolezza delle difficoltà, ma con lo stesso entusiasmo perché crediamo che la nostra fatica settimanale abbia un valore.
Le quindici prime pagine delle edizioni locali