Toscana

VENEZUELA, REFERENDUM COSTITUZIONALE: VINCE IL ‘NO’ ALLE MODIFICHE CHIESTE DA CHAVEZ

Con uno scarto minimo, gli elettori venezuelani hanno rigettato le proposte di riforma costituzionale presentate dal presidente Hugo Chávez: dopo ore di incertezze con i risultati parziali che davano ora il governo, ora il fronte del ‘no’ in vantaggio, alle ore 1.07 di Caracas (le 6.07 in Italia), il Consiglio nazionale elettorale (Cne) ha assegnato la vittoria all’opposizione in entrambi i blocchi di voto: nel blocco A, che corrispondeva alla proposta di riforma costituzionale, il ‘no’ ha raccolto il 50,70% dei voti (pari a 4.504.354 schede) contro il 49,29% del ‘sì’ (4.379.392 voti); nel blocco B, che conteneva proposte di modifica dell’Assemblea nazionale (il Parlamento), il ‘no ha ottenuto il 51,05% dei voti (4.522.332 schede) contro il 48,94% del ‘sì’ (4.335.136 schede). I dati, benché ancora parziali e relativi al 97% delle schede scrutinate, non sono reversibili, ha detto lo stesso Cne. Bassa l’affluenza alle urne: il 44% degli aventi diritto (circa 16 milioni) ha disertato il voto. Il presidente Chávez, ammettendo la sconfitta, ha detto che la sua proposta “continua ad essere viva” e ha assicurato che cercherà altre strade per applicare la parte relativa alle riforme sociali: “Dico ai lavoratori venezuelani, uomini e donne, che continueremo a lavorare su una riforma sociale che sarebbe la più avanzata del mondo”. Manifestazioni di giubilo, ma anche di apertura da parte dell’opposizione: “Il Venezuela si deve aprire al dialogo, all’unione; questo risultato serva per trovare armonia e pace” ha detto Manuel Rosales, uomo politico del fronte del ‘no’ e governatore di Zulia.Misna