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Venezuela: il nunzio Aldo Giordano, «tragica situazione di Babele, superare incomprensioni»
«Il nostro amato Venezuela sta vivendo in una tragica situazione di Babele»: lo ha detto mons. Aldo Giordano, nunzio apostolico in Venezuela, durante una celebrazione, sabato scorso, per l’elevazione a basilica minore del tempio di Sant’Antonio del Táchira nel municipio Bolivar, alla frontiera con la Colombia.
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«I mesi scorsi non sono stati facili nemmeno per me come nunzio apostolico, nella difficile ricerca di strade per far fronte ai gravi problemi del Paese ed evitare maggiore violenza – ha confidato durante l’omelia, come riportato in una nota della Conferenza episcopale venezuelana -. Anch’io mi sento circondato da molte parole, di una Babele di parole, soprattutto nelle nuove reti sociali. Le stesse parole pace e riconciliazione sono oggetto di una Babele di parole che continuano e e si contrappongono, dimostrando che la capacità di comunicazione è morta». Mons. Giordano ha ricordato che «l’evento contrario a Babele è la Pentecoste» e che «lo Spirito di Dio ci mostra la sua presenza e trasforma la confusione in comunione»: «Il Venezuela – ha sottolineato – ha bisogno di una nuova Pentecoste, per superare l’incomprensione e le incapacità».