Firenze

Venerdì l’anniversario di La Pira, sarà distribuito un suo testo inedito. La Messa in San Marco

Si intitola «In Aedificationem corporis Christi»: è l’ultima sorpresa che emerge dagli archivi della Fondazione La Pira. In questo 44° anniversario della morte di Giorgio La Pira, proclamato venerabile da papa Francesco, verrà distribuito un libretto con la trascrizione degli appunti che il «sindaco santo» scrisse alla fine degli anni ‘50, tratteggiando lo schema per uno scritto autobiografico che prende spunto dall’esperienza della Messa di San Procolo e dalla centralità dell’Eucarestia, vista come la radice delle costruzione della comunità ecclesiale e cittadina.

Il testo ha una prefazione di fr. Gianni Festa, postulatore della causa di beatificazione di La Pira, e una postfazione del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. Nei suoi appunti, La Pira parla «dell’Eucarestia proprio come la pietra d’angolo in cui si edifica la città, come la roccia su cui si edifica la città, come la luce di cui la città si illumina in tutti i suoi ordini ed elementi, come la causa esemplare da cui trae unità, bellezza, amore e pace la città umana».

La Messa di venerdì 5 novembre, anniversario della morte di La Pira, sarà celebrata  nella basilica di San Marco (dove si trova la tomba del «sindaco santo») alle 18. A presiedere la celebrazione, quest’anno, sarà il vescovo Fabio Fabene, Segretario Generale della Congregazione per le cause dei santi.