Fiesole

Venerdì 7 marzo a Castelfranco di SopraVeglia di preghiera per i missionari martiri

«Per voi e per tutti»: sarà questo il tema della sedicesima giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri che in diocesi verrà celebrata venerdì 7 marzo alle ore 21 presso la chiesa di San Tommaso a Castelfranco di Sopra. «La preghiera e il digiuno, nella tradizione cristiana, – spiega don Luca Albizzi, presidente della commissione diocesana per le missioni – sono opere di amore e di comunione con Dio e con la Chiesa; viverle in occasione della giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri significa pregare Dio affinché sostenga le missionarie, i missionari e le comunità cristiane che vivono ancora oggi discriminazione e persecuzioni». La diocesi fiesolana si unisce alla preghiera in questa giornata, anticipata a venerdì 7 rispetto alla giornata nazionale (24 marzo).Per informazioni: don Luca Albizzi 329/2249616; 055/853085; email donlucaalbizzi@virgilio.it. MARTIRI, VERO CANALE DI TRASMISSIONE DEL VANGELODI ALESSANDRO ANDREINICome scriveva il grande biblista Ch.H. Dodd in un prezioso libro recentemente ripubblicato, dal titolo «Il Fondatore del Cristianesimo», la nostra fede ha origini antiche, ma si fonda su una memoria viva, non semplicemente su ritrovamenti archeologici o solo su testi scritti. Una memoria che la Chiesa sempre ha attualizzato e continua ad attualizzare nella celebrazione dell’Eucaristia, soprattutto domenicale: «per diciannove secoli, non è trascorsa una sola settimana senza si celebrasse questa memoria, di generazione in generazione». Una continuità che possiamo illustrare con l’esempio forse più noto e classico: la trasmissione apostolica che lega Ireneo di Lione con l’apostolo Giovanni, attraverso la testimonianza e l’insegnamento di Policarpo di Smirne, suo maestro di gioventù, che da giovane aveva ascoltato di persona la predicazione dell’apostolo. Così, commenta Dodd, «Ireneo di Francia, poco prima del 200 d.C., era in grado di evocare, attraverso un solo intermediario, un uomo che aveva conosciuto Gesù molto da vicino. Quando il vescovo di Lione spezzava il pane insieme alla sua piccola comunità in memoria della morte di Gesù, non pensava a qualcosa che aveva trovato “in un libro”, bensì qualcosa che gli era stato detto dal suo vecchio maestro, il cui amico era stato “là”, e sapeva. Di questo genere è la memoria della Chiesa». Sì, una memoria viva! E che è anche un modo in cui noi possiamo sempre di nuovo rispondere all’interrogativo del nostro Piano pastorale di quest’anno: voi chi dite che io sia? Tu sei colui nel quale generazioni e generazioni di credenti prima di noi hanno creduto e continuano a credere, colui che essi ci hanno raccontato. Tu sei colui nel cui nome – e sarà il tema della prossima celebrazione dei missionari martiri, il 7 marzo prossimo, nella chiesa di S. Tommaso a Castelfranco di Sopra – tanti uomini e donne continuano fino a oggi a dare la vita. «Per voi e per tutti» è il titolo che quest’anno è stato dato alla memoria annuale dei martiri, fissata solitamente il 24 marzo, ma necessariamente anticipata per la concomitanza della Pasqua. Sì, quel gesto unico e supremo di Gesù che noi rinnoviamo come memoria viva nella celebrazione dell’Eucaristia, il dono assoluto di sé nella sua passione e morte è davvero per noi e per tutti, si distende cioè nella storia e raggiunge gli uomini e le donne di tutti i tempi e di tutti i luoghi. E lo fa proprio attraverso l’opera dei missionari che assumono in modo tutto particolare su di sé il compito affidato da Gesù a tutta la Chiesa, di annunciare a tutti l’avvento del regno di Dio. Un compito che si traduce prima di tutto e soprattutto in una testimonianza viva, in fondo la sola via per la quale le persone possono prendere davvero in considerazione la nostra parola. Ecco perché il martirio è stato e resta il vero, misterioso canale di trasmissione del Vangelo. Per chi dà la vita in modo cruento, così come per chi giorno dopo giorno muore a se stesso nel dono di sé a favore degli altri. Sì, memoria viva perché chiede e dona vita!