Vita Chiesa
VATICANO: MONS. LAJOLO, «LA CHIESA STIPULA CONCORDATI PER MEGLIO COLLABORARE CON GLI STATI»
Quando la Santa Sede stipula concordati e accordi con i diversi soggetti nazionali ed internazionali lo fa per meglio collaborare con essi a servizio della persona umana e del bene comune, rispettando sempre una chiara distinzione dei ruoli. Lo ha precisato mons. Giovanni Lajolo, segretario per i rapporti con gli Stati, intervenendo a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana ad un convegno promosso dalla ambasciata di Polonia presso la Santa Sede su La diplomazia concordataria della Santa Sede nel XX secolo: tipologia dei concordati.
Nel suo intervento mons. Lajolo affronta anche i casi in cui la Chiesa ha stipulato accordi con governi e regimi totalitari. “Si è dunque rimproverato alla Santa Sede di aver talvolta accettato di concludere accordi anche con regimi totalitari, dando loro in qualche modo un avallo morale e facilitandone la presenza nel contesto internazionale. In merito va però precisato anzitutto che con tali accordi la Santa Sede non ha mai riconosciuto un determinato regime; a norma del diritto internazionale, chi stipula l’accordo è lo Stato, che resta, e non il governo, o il regime, che invece passa. Né si può dimenticare che la Santa Sede, nel concludere degli accordi, mira a proteggere la libertà della Chiesa in un Paese e il diritto di libertà religiosa dei singoli fedeli e dei cittadini, e questo può risultare ancor più necessario proprio quando chi governa lo Stato non rispetta pienamente i diritti fondamentali”.