Vita Chiesa
VATICANO: DOCUMENTO DELLA CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
“Condividere alcune riflessioni, offrire orientamenti e suscitare ulteriori approfondimenti sulla missione educativa e la presenza delle persone consacrate nella scuola, non solo cattolica” è l’obiettivo del documento della Congregazione per l’educazione cattolica presentato stamani in Vaticano alla presenza del prefetto del relativo dicastero, il card. Zenon Grocholewski. “Le persone consacrate e la loro missione nella scuola. Riflessioni e orientamenti” è il titolo del testo, indirizzato ai membri degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica e a quanti impegnati nella missione educativa della Chiesa.
Il “passaggio dalla tolleranza della realtà multiculturale all’accoglienza e al dialogo interculturale” è un’ulteriore priorità indicata, insieme alla “riflessione sugli orientamenti etici fondamentali” e all’ “opzione preferenziale per i più poveri” che deve “portare anche i più svantaggiati ad accedere all’istruzione”. Ineludibili, inoltre, “la difesa dei diritti dei bambini” e “l’educazione alla pace” nella “consapevolezza delle proprie radici culturali e nel rispetto di quelle altrui” ma anche nella piena coscienza “dell’eredità di valori comune a tutto il genere umano”. Infine, l’impegno ad “educare ad una cittadinanza attiva e responsabile” che presuppone la conoscenza “dei fenomeni che minacciano la convivenza dei popoli”. Questi, i compiti indicati alle persone consacrate presenti nella scuola dalla Congregazione per l’educazione cattolica, che ha auspicato una “rinnovata dedizione” nella “missione educativa”.
La presenza delle persone consacrate nel mondo della scuola deve fare i conti oggi con il forte calo delle vocazioni. A sottolinearlo è stato mons. Giuseppe Pittau, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica. Mons. Pittau ha infatti ricordato il “forte calo del numero degli insegnanti religiosi e religiose” che ha subito il mondo della scuola dal Concilio Vaticano II in poi ed ha citato, come esempio, il caso degli Stati Uniti dove nel 1970 più della metà dei 200 mila insegnanti nelle scuole cattoliche erano persone consacrate o sacerdoti (51%). Nel 2000 si è scesi al 7,5% con poco più di 12 mila insegnanti.
“Nel breve periodo di trent’anni ha commentato mons. Pittau la presenza delle persone consacrate è calata drammaticamente, cambiando radicalmente la fisionomia della scuola cattolica”. L’esempio americano ha aggiunto – è in realtà “una descrizione tipica della situazione della gran parte dei paesi del mondo occidentale e anche di altri paesi”. Il segretario della Congregazione ha però invitato a guardare il problema con ottimismo. “Innanzitutto ha detto abbiamo chiuso molte scuole ma se ne sono aperte nel mondo molte altre”. E poi ha ricordato “ogni crisi apre nuove opportunità. In giapponese la parola crisi si esprime utilizzando due ideogrammi: il primo rappresenta il pericolo. Il secondo l’opportunità”.