Toscana

Variante di Valico, la soddisfazione dei Comuni del Mugello per un’opera strategica

Un incontro disteso e cordiale per presentare anche al Mugello una grande opera che lo interessa e fare il punto su quelli che saranno i prossimi sviluppi. È quello che si è tenuto ieri, aperto alla stampa, a margine dell’inaugurazione della Variante di Valico, in Palazzo Pretorio a Barberino di Mugello, che ha visto la presenza di Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, il presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, Federico Ignesti, ed i sindaci dei Comuni coinvolti nell’opera, ovvero Giampiero Mongatti e Claudio Scarpelli per Barberino e Firenzuola. Incontro che ha visto per altro la partecipazione della consigliera regionale Fiammetta Capirossi, del sindaco di Palazzuolo sul Senio Christian Menghetti, oltre al resto della Giunta barberinese ed assessori dei vari Comuni della zona.

L’incontro ha ribadito l’importanza che la variante ha ed avrà a livello di ricaduta sul territorio. I lavori di questa imponente infrastruttura sono stati completati in 9 anni, ma ne sono stati necessari 24 per passare dalla prima idea progettuale all’ultima autorizzazione del 2006, con un costo complessivo, a carico di Autostrade, che è passato dai 2,5 miliardi di euro previsti nel 1997 ai 4,1 miliardi di euro a consuntivo per effetto di aumento dei costi delle materie prime, modifiche normative, iter e prescrizioni autorizzative, affinamenti progettuali. Da ieri gli automobilisti potranno viaggiare su 59 km di rete potenziati, scegliendo se utilizzare il tracciato già esistente o attraversare l’Appennino percorrendo i 32 nuovi km realizzati in variante.

Nencini, che ha portato i saluti di Renzi, ha fatto un intervento tecnico sui lavori effettuati. «Le opere verranno completate tutte nonostante l’inaugurazione della Variante, ha ribadito il viceministro parlando delle opere collaterali in programma e non ancora terminate. La risposta concreta é che i lavori sono tutti ‘scalettati’ e programmati ed andranno alla prossima conferenza dei servizi. Il fatto sostanziale è il completamento dell’opera, che darà nuovo impulso al Mugello ed è fondamentale nello sviluppo e nella competitività del paese e, di conseguenza, di un territorio direttamente interessato. Sulla Variante di Valico abbiamo mantenuto un impegno preso con il presidente Renzi un anno fa. È una piattaforma economica competitiva a livello europeo e inserisce nel quadro dello sviluppo delle infrastrutture del centro-italia, insieme al completamento di opere strategiche come la Fano-Grosseto, la «Quadrilatero» e l’autostrada Tirrenica. Tutti i soldi spesi per realizzare la Variante di Valico, sono a carico di Autostrade per l’Italia e non ci sono maggiori costi per cittadini. Nessun aumento del pedaggiamento», ha concluso Nencini.

«Si tratta di una giornata importante per l’Italia e per il Mugello, spiega il sindaco di Barberino, Giampiero Mongatti. Barberino é ancora di più al centro della rete autostradale italiana e, a breve ci saranno addirittura due caselli su nostro territorio comunale. Il Comune continua a lavorare a stretto contatto con Autostrade per il completamento delle altre opere. In più, grazie anche all’impegno di Riccardo Nencini, da gennaio si lavorerà direttamente con il Ministero per affrettare il più possibile i tempi e garantire la qualità delle opere da completare sul nostro territorio».

Un’opera dalla portata europea, con riflessi sul territorio e il suo sviluppo. Lo hanno ribadito, insieme al primo cittadino di Barberino Mongatti, il sindaco di Firenzuola Claudio Scarpelli e il sindaco di Scarperia e San Piero, nonché presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, Federico Ignesti.

 

 

 

Soddisfatto per l’apertura di questa arteria si è detto il sindaco di Firenzuola Scarpelli, anche se ha notato con rammarico che inevitabilmente la fine dei lavori porterà a un calo rispetto all’occupazione per certe maestranze e in certe ricadute positive per il territorio. Scarpelli si è detto d’accordo con la proposta di chiamare Firenzuola-Mugello il casello del versante toscano, quello di Poggiolino, che verrà inaugurato a giugno. Ed ha poi precisato insieme al sindaco di Barberino Mongatti che «delle opere accessorie previste sul territorio dagli accordi della Variante di Valico, da interventi sulla viabilità locale, di diversa competenza, alla sistemazione di aree interessate dai lavori come Poggiolino-Passo della Futa, si discuterà in un incontro al Ministero delle Infrastrutture già fissato per gennaio col viceministro Nencini e Autostrade». Mentre a breve, come ha ricordato lo stesso viceministro Nencini, partiranno i lavori per la bretella di Firenzuola, con un tracciato di superficie.

Anche per il sindaco di Scarperia e San Piero e presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Ignesti «l’apertura della variante aumenterà visibilità e attrazione del territorio, con potenzialità di sviluppo. E – sottolinea – può dare un input nel miglioramento delle infrastrutture locali, da discutere con la Città Metropolitana. La mobilità che cambia porta nuove opportunità e – prosegue – il Mugello che è territorio di confine tra la Città Metropolitana di Firenze e quella di Bologna, di cerniera tra queste due aree metropolitane importanti, deve saper giocare un suo ruolo. E – dichiara – ha un potenziale enorme da poter esprimere». Dichiarandosi d’accordo sulla proposta di chiamare il casello toscano Firenzuola-Mugello, Ignesti infine ha notato che caselli e cartelli autostradali potrebbero svolgere una maggiore funzione turistica accostando alle località le peculiarità storico-artistiche e culturali.