Toscana

Valorizzare l’agricoltura, accordo tra Regione e Accademia dei Georgofili

“La collaborazione tra la Regione Toscana e l’Accademia dei Georgofili – ha detto l’assessore Remaschi – è di vecchia data perchè abbiamo interessi ed obiettivi in comune per quanto riguarda la tutela e lo sviluppo del nostro territorio. Quando si parla di sostenibilità si intende sia quella ambientale che economica e quindi sono fondamentali le strategie per rendere le nostre imprese più competitive, anche alla luce delle innovazioni tecnologiche. La globalizzazione dei mercati spesso non rende giustizia alla qualità delle nostre produzioni, che hanno necessità di essere continuamente valorizzate e promosse, sia verso i consumatori locali che verso i mercati internazionali. Il nostro accordo con l’Accademia comprenderà questi aspetti e molto altro: cambiamenti climatici, fitosanitario. Abbiamo la fortuna di avere a Firenze questa importante Accademia ed è nostra intenzione far fruttare le sue compete nze a beneficio di tutta l’agricoltura toscana”.

“Si tratta di un accordo – ha spiegato il professor Maracchi – che fa seguito ad una attività che l’Accademia dei Georgofili svolge da diverso tempo con la Regione Toscana per valorizzare i territori della nostra regione, con la finalità di vitalizzarne l’economia, anche attraverso il rilancio dell’agricoltura per i giovani. Complessivamente la Toscana è fatta di tante eccellenze, ci sono tanti piccole aziende che fanno prodotti di grande qualità legati alla tradizione, alla gastronomia e, più in generale, alla nostra cultura. La Toscana è ricca di risorse ma mediamente non sono molto conosciute: l’accordo con la Regione va anche nel senso di diffondere maggiormente non solo l’agricoltura ma anche la cultura dei territori”.

Quasi naturale lo sviluppo di sinergie tra le due istituzioni: l’Accademia dei Georgofili è la storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni sviluppa le sue attività culturali e scientifiche mettendo al centro l’agricoltura, la sicurezza alimentare e l’ambiente, la Toscana è una regione per cui l’agricoltura riveste un ruolo centrale, basti pensare a come il nome stesso della Toscana sia associato nel mondo a prodotti tipici e di qualità, e a un paesaggio modellato dall’uomo e dalle sue coltivazioni.

I punti di contatto sono notevoli e il protocollo sottoscritto li evidenzia, indicando i terreni pratici su cui si potrà sviluppare nei prossimi anni la collaborazione: dalla sostenibilità delle pratiche agricole alla tutela dell’ambiente e della biodiversità; dalle nuove tecnologie alla sicurezza e qualità alimentare; dalla valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari di qualità alla diffusione della cultura dell’alimentazione.Su questi e altri temi la Regione Toscana e l’Accademia dei Georgofili si impegnano, secondo l’accordo, a informarsi reciprocamente e a verificare la possibilità di attivare azioni congiunte.

Nel protocollo Regione e Accademia indicano già alcuni terreni d’azione comune: l’impegno a favorire la diffusione delle innovazioni nel settore dell’agricoltura e dell’agroalimentare, per quanto riguarda le tecniche colturali compatibili con i cambiamenti climatici, con la tutela dell’ambiente e dell’agro-biodiversità. E ancora la valorizzazione delle attività connesse allo sviluppo del territorio (come l’enogastronomia), lo sviluppo delle tematiche sullo sviluppo rurale e locale mirate alla valorizzazione del territorio nel suo complesso (marketing territoriale e multifunzionalità del settore agricolo forestale ed agroalimentare).

Valorizzare l’agricoltura, accordo tra Regione e Accademia dei GeorgofiliFIRENZE – Valorizzare l’agricoltura, in tutti i suoi aspetti, economico, sociale, occupazionale e ambientale, e sostenerne i processi di conoscenza e di crescita attraverso progetti di formazione, informazione e di approfondimento tecnico-scientifico. E’ questo in estrema sintesi il contenuto del protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Accademia dei Georgofili presentato oggi a Firenze in una conferenza stampa cui hanno preso parte i due firmatari dell’intesa, l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi e il presidente dell’Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi.

“La collaborazione tra la Regione Toscana e l’Accademia dei Georgofili – ha detto l’assessore Remaschi – è di vecchia data perchè abbiamo interessi ed obiettivi in comune per quanto riguarda la tutela e lo sviluppo del nostro territorio. Quando si parla di sostenibilità si intende sia quella ambientale che economica e quindi sono fondamentali le strategie per rendere le nostre imprese più competitive, anche alla luce delle innovazioni tecnologiche. La globalizzazione dei mercati spesso non rende giustizia alla qualità delle nostre produzioni, che hanno necessità di essere continuamente valorizzate e promosse, sia verso i consumatori locali che verso i mercati internazionali. Il nostro accordo con l’Accademia comprenderà questi aspetti e molto altro: cambiamenti climatici, fitosanitario. Abbiamo la fortuna di avere a Firenze questa importante Accademia ed è nostra intenzione far fruttare le sue compete nze a beneficio di tutta l’agricoltura toscana”.

“Si tratta di un accordo – ha spiegato il professor Maracchi – che fa seguito ad una attività che l’Accademia dei Georgofili svolge da diverso tempo con la Regione Toscana per valorizzare i territori della nostra regione, con la finalità di vitalizzarne l’economia, anche attraverso il rilancio dell’agricoltura per i giovani. Complessivamente la Toscana è fatta di tante eccellenze, ci sono tanti piccole aziende che fanno prodotti di grande qualità legati alla tradizione, alla gastronomia e, più in generale, alla nostra cultura. La Toscana è ricca di risorse ma mediamente non sono molto conosciute: l’accordo con la Regione va anche nel senso di diffondere maggiormente non solo l’agricoltura ma anche la cultura dei territori”.

Quasi naturale lo sviluppo di sinergie tra le due istituzioni: l’Accademia dei Georgofili è la storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni sviluppa le sue attività culturali e scientifiche mettendo al centro l’agricoltura, la sicurezza alimentare e l’ambiente, la Toscana è una regione per cui l’agricoltura riveste un ruolo centrale, basti pensare a come il nome stesso della Toscana sia associato nel mondo a prodotti tipici e di qualità, e a un paesaggio modellato dall’uomo e dalle sue coltivazioni.

I punti di contatto sono notevoli e il protocollo sottoscritto li evidenzia, indicando i terreni pratici su cui si potrà sviluppare nei prossimi anni la collaborazione: dalla sostenibilità delle pratiche agricole alla tutela dell’ambiente e della biodiversità; dalle nuove tecnologie alla sicurezza e qualità alimentare; dalla valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari di qualità alla diffusione della cultura dell’alimentazione.Su questi e altri temi la Regione Toscana e l’Accademia dei Georgofili si impegnano, secondo l’accordo, a informarsi reciprocamente e a verificare la possibilità di attivare azioni congiunte.

Nel protocollo Regione e Accademia indicano già alcuni terreni d’azione comune: l’impegno a favorire la diffusione delle innovazioni nel settore dell’agricoltura e dell’agroalimentare, per quanto riguarda le tecniche colturali compatibili con i cambiamenti climatici, con la tutela dell’ambiente e dell’agro-biodiversità. E ancora la valorizzazione delle attività connesse allo sviluppo del territorio (come l’enogastronomia), lo sviluppo delle tematiche sullo sviluppo rurale e locale mirate alla valorizzazione del territorio nel suo complesso (marketing territoriale e multifunzionalità del settore agricolo forestale ed agroalimentare).

Il protocollo ha una durata biennale e segue un accordo analogo stipulato nel 2015 che ha consentito, tra l’altro, la collaborazione per la presenza della Toscana ad Expo Milano 2015, il contributo per la redazione del piano paesaggistico e della legge sugli usi civici, l’organizzazione di gruppo di lavoro sulla produzione sostenibile del tabacco in Val Tiberina e Val di Chiana e la collaborazione per la realizzazione del convegno su “Le filiere cerealicole in Toscana.

Il protocollo ha una durata biennale e segue un accordo analogo stipulato nel 2015 che ha consentito, tra l’altro, la collaborazione per la presenza della Toscana ad Expo Milano 2015, il contributo per la redazione del piano paesaggistico e della legge sugli usi civici, l’organizzazione di gruppo di lavoro sulla produzione sostenibile del tabacco in Val Tiberina e Val di Chiana e la collaborazione per la realizzazione del convegno su “Le filiere cerealicole in Toscana.