In famiglia grandi e piccoli schermi erano abituati a venderli nel negozio di famiglia. Lei, invece, a soli diciannove anni aveva già deciso che avrebbe rovesciato quella tradizione, passando dall’altra parte della «barricata». Parliamo della biturgense Valentina Lodovini, classe 1979, attrice in grande ascesa e protagonista del film che in questi giorni sta sbancando i botteghini di tutta Italia, «Generazione mille euro» con la regia di Massimo Venier. Qualcuno l’ha già definita, a ragione, «l’anti-Bellucci». Lei intanto sta facendo carriera con i film dedicati al mondo del precariato. Dopo «Riprendimi» del 2008, la storia di una giovane coppia di attori precari, per l’appunto, in «Generazione mille euro» è stata la volta dei laureati senza posto fisso. Bella la prova della Lodovini che interpreta una giovane che sogna di diventare insegnante. Entrata a diciannove anni al centro sperimentale di cinematografia di Roma, l’attrice biturgense ha già lavorato con registi di tutto rispetto come Michele Placido in «Ovunque sei» del 2004, Paolo Sorrentino in «L’amico di famiglia» del 2005 e Francesca Comenicini in «A casa nostra» del 2006. Il 2008 è forse stato l’anno più bello per Valentina: prima la nomination ai David di Donatello per l’interpretazione di Mara nel film «La giusta distanza» di Carlo Mazzacurati, poi la partecipazione alla fiction della Rai dedicata alla vita di Coco Chanel. Il futuro? Naturalmente tutto da scoprire, su questi schermi.Lorenzo Canali