Vita Chiesa
Valdesi: morte Paolo Ricca, pastore e teologo
Le condoglianze dell'arcivescovo di Firenze Gambelli. Era membro della Commissione fede e costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), docente di Storia della chiesa presso la Facoltà valdese di teologia, pastore valdese e teologo di fama internazionale
L’arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, a cui si unisce il card. Giuseppe Betori, sono vicini nella preghiera ed esprimono le condoglianze alla famiglia e alla comunità valdese per la scomparsa di Paolo Ricca, uno dei più significativi teologi del nostro tempo, pastore che ha offerto un assiduo e decisivo contributo al dialogo ecumenico. Ricca, morto la notte scorse a Roma, aveva partecipato come osservatore al Concilio Vaticano II ed era legato a Firenze dove aveva vissuto quando suo padre era pastore, e dove sono rimasti a vivere i suoi fratelli.
Allievo di Karl Barth – si legge sul profilo redatto dall’agenzia Nev – ha creato nei lunghi anni della sua vita e dei suoi studi un forte consenso ecumenico. La sua figura, centrale nel panorama teologico italiano e internazionale, si è estesa ben oltre i confini della comunità cristiana. La sua eredità intellettuale e spirituale, tracciata anche nei numerosi volumi da lui pubblicati, rimane una solida base per la comprensione della fede vissuta e del pensiero umano.
Membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), docente di Storia della chiesa presso la Facoltà valdese di teologia, pastore valdese e teologo di fama internazionale, se ne va un punto di riferimento del protestantesimo in Italia e nel mondo.