Toscana

VAL D’ORCIA; ‘VERTICE’ A PIENZA L’11 SETTEMBRE SUL CEMENTO A MONTICCHIELLO

La vicenda degli appartamenti a Monticchiello sarà al centro della riunione della commissione di garanzia e controllo della Provincia di Siena, presieduta dal consigliere Lorenzo Rosso, che è anche presidente provinciale di An, che lunedì 11 settembre a Pienza incontrerà il sindaco Marco del Ciondolo. Il ‘vertice’ è stato sollecitato dallo stesso Rosso che ha trovato ampia disponibilità nel primo cittadino.

Proseguono intanto i commenti sulla vicenda. “Basta con gli slogan e con i proclami di politici e ambientalisti, o presunti tali – dichiara il coordinatore Ds per la zona Amiata-Val d’Orcia, Roberto Rappuoli – e venite a visitare Monticchiello e giudicate voi se questo è un ecomostro”. Rappuoli si dice “amareggiato” di fronte alle dichiariazioni di chi, come Asor Rosa, e altri come lui “hanno scelto la Val d’Orcia come luogo dove trascorrere le loro ferie”. “Molti – osserva – sono venuti in Val d’Orcia e, incuranti di quello che erano le nostre tradizioni e le nostre abitudini, hanno realizzato mega ville in campagna, recintando le aie, costruendo piscine, illuminando i viali e spesso anche chiudendo quelle strade che da sempre erano stato utilizzate dalla comunità locale”.

La tutela di Monticchiello è contenuta nell’interrogazionme parlamentare di Ezio Locatelli (Prc) che invita i ministri Rutelli e Pecoraro Scanio ad avviare un’indagine conoscitiva sulla situazione che si è venuta a creare dopo la lottizzazione. “E’ indubbio – scrive Locatelli – che scelte del tutto sbagliate segnano negativamente il territorio. Ma quello che più colpisce, rispetto a scelte già intervenute, è che ci siano ancora amministratori, come l’ex presidente del parco della Val d’Orcia e attuale assessore provinciale al turismo di Siena che parlano di ‘crescita e sviluppo di un’area vasta ed estesa come la Val d’Orcia’ con l’idea che l’insediamento di Monticchiello va bene così e che in futuro ce ne saranno altri”.

Interrogazione regionale a difesa del territorio (da Monticchiello a Montescudaio di Pisa) da parte di Mario Lupi, capogruppo dei Verdi in consiglio regionale, che invita la giunta regionale ad appoggiare “uno sviluppo sostenibile dell’edilizia, privilegiare gli insediamenti che non siano loculi da vendere al turista straniero e che deturbino il paesaggio delle colline, della costa e delle isole”.

Sulla vicenda è intervenuto ieri anche il presidente della giunta regionale Claudio Martini. Al rientro dalla pausa estiva, ha trovato la ‘grana’ sul suo tavolo, Ma il governatore ha le idee chiare sul caso. “La vicenda ha aperto una discussione utile, ma disordinata – ha spiegato Martini incontrando i giornalisti – La Regione non ha margini giuridici per intervenire perché la concessione è anteriore ai regolamenti urbanistici in vigore, oggi non succederebbe. Noi non condividiamo quell’opera, ma non possiamo farci niente. Possiamo solo rafforzare gli strumenti perché in futuro un caso Monticchiello non accada più. Siamo però pronti a collaborare con il Governo (il ministro Rutelli ha chiesto chiarimenti)”. (ANSA).

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