Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Vacanze in missione per i giovani di Arezzo

La società dei consumi, giovani che sono abituati ad avere tutto e subito, compreso un sabato sera da brivido. Oppure i giovani stanno maturando una sensibilità diversa? Si dice che le Messe domenicali sono poco frequentate dai giovani, ma la fede in loro sta crescendo in maniera diversa. Apprezzano il Vangelo della carità, della solidarietà; si commuovono davanti alle immagini dei bambini poveri, nei loro occhi scuri leggono la fame, il disagio, gli affetti negati.Ecco perché ogni anni aumenta il numero dei giovani che desiderano fare un’esperienza estiva in terra di missione, e chiedono di partire. E il Centro Missionario Diocesano li sta aiutando in questo. Lo scorso anno quattro ragazze sono partite per la Bolivia e sono state un mese impegnate in un orfanotrofio a lavorare per i bambini, a servire loro il pranzo a farli giocare e studiare. Raccontano di avere ricevuto tanto da loro, molto più di quanto esse abbiano saputo dare. Manola è stata invece in Acre, al limite della foresta Amazzonica quella che le multinazionali stanno distruggendo per il benessere del «primo» mondo, o forse semplicemente per il «proprio» benessere. Manola per un mese ha lavorato in una scuola con ben 250 bambini e ragazzi: ha imparato alcuni loro giochi, ha imparato il linguaggio della comunicazione e soprattutto tanto affetto. Paola in Tanzania, in un centro creato dai frati Cappuccini, ha assistito i bambini affetti da varie forme di handicap, e un gruppo di altri giovani si sono recati in Albania in un certo realizzato dalla diocesi per aggregare i giovani, e dare una mano alle loro famiglie che vivono in miseria.Anche quest’anno ci sono già otto nuove ragazze che si sono presentate al Centro Missionario, decise a partire a tutti i costi. Saranno privilegiare le missioni in cui si trova ad operare un prete o un religioso o religiosa della diocesi aretina: in questo modo il giovane che va là a fare un’esperienza e offre il suo aiuto a fianco del missionario diventa una sorta di «ponte» ideale fra quella missione e l’aretino. È per questo che abbiamo coniato uno slogan: «Giovani in missione, ponti di solidarietà». C’è anche un sito internet, www.giovaniinmissione.org. Facciamo appello a coloro che volessero unirsi alle 8 ragazze per offrire il proprio impegno a favore dei poveri. Per informazioni si può contattare Giovanni Nocentini al 333.48.75.941 e all’indirizzo missioni.arezzo@virgilio.it.