Un’ esperienza formativa per i nostri giovani che hanno scelto di mettersi al servizio degli altri e di incontrare chi fa ancora i conti con le terribili conseguenze del terremoto dello scorso anno». Questo il senso della settimana di volontariato che si terrà dal 2 all’8 agosto a L’Aquila. Lo sottolinea Alfonso Bosi, presidente dell’associazione cortonese «Diamogustoallavita» nata all’ombra delle comunità parrocchiali e riferimento per l’animazione giovanile. «Il progetto spiega Bosi nasce dall’esigenza di creare un Grest, un centro estivo per i bambini della comunità di Fossa e dei paesi limitrofi». All’iniziativa rivolta ai più piccoli, si uniscono anche attività di volontariato che puntano a coinvolgere adulti e giovani della comunità abruzzese. Il Grest, ospitato nella località di Villa Sant’Angelo, sarà un’esperienza educativa basata sulla convivenza di bambini di diverse età e animatori, che assieme svolgeranno attività ludico-ricreative. Passeggiate, laboratori e giochi caratterizzati da una particolare attenzione alla dimensione religiosa; tutto improntato sullo stile dell’oratorio. Le iniziative di volontariato invece si svolgeranno a Fossa, con l’intento primario di coinvolgere la popolazione locale. Tra le attività previste, il trasferimento dell’archivio parrocchiale dalla chiesa vecchia per sistemarlo nella nuova struttura, favorendo l’interazione a vari livelli tra giovani, adulti e anziani. In cantiere anche la raccolta di foto, video e testimonianze per ricostruire la storia del paese, tradotta successivamente in un volume che sarà presentato al termine del campo estivo. Un’altra proposta per la quale sarà indispensabile l’aiuto dei ragazzi del luogo prevede l’organizzazione di serate con giochi, balli e musica per gli abitanti di Fossa. La Caritas di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, già presente a Fossa nel 2009, ha contribuito a mettere in contatto don Gaetano Anyanwu, parroco di Fossa, con le associazioni «Diamogustoallavita» e «Compagnia della speranza», subito disponibili a partecipare al progetto. «Da sottolineare afferma Bosi l’adesione a questo programma anche da parte di ragazzi esterni alla nostra associazione, elemento fondamentale per favorire l’aggregazione dei giovani intorno a tematiche così importanti come il volontariato». La delegazione dei ragazzi guidata da Alfonso Bosi vede coinvolti 28 giovani divisi in tre differenti fasce di età.«Diamogustoallavita» vanta un’esperienza oramai consolidata nell’organizzazione di campeggi estivi per bambini delle scuole materne, elementari e medie. Aiutare ma soprattutto conoscere, rendersi partecipi della vita e dei luoghi che hanno subito il terremoto. Ecco la scintilla che anima i volontari, mossi dal desiderio di imparare e confrontarsi.«Vogliamo aiutare i ragazzi ad aprire gli occhi per un cammino che prosegua anche nel territorio in cui abitiamo, dove troppo spesso sembra che le situazioni di disagio non siano presenti. Vivere dunque con maggiore responsabilità tutte le dinamiche legate a famiglie bisognose, anziani e giovani», afferma il presidente di «Diamogustoallavita».Il gruppo aretino rivolgerà particolare attenzione ai giovani di Fossa e dei paesi circostanti, affinché possano di nuovo essere coinvolti nelle attività parrocchiali e sociali aiutandoli a lasciarsi alle spalle i ricordi legati al sisma del 6 aprile 2009.«L’augurio che tutti condividiamo dichiara Bosi è che questo progetto non si limiti esclusivamente ad una settimana. Speriamo invece che possa costituire l’inizio di qualcosa di più duraturo. Siamo pronti a gettare le basi per costruire un ponte tra le nostre realtà». E c’è già un’idea. «Come primo passo conclude il presidente vorremo invitare i ragazzi di Fossa a partecipare a uno dei nostri campeggi estivi nell’ottica di rafforzare il legame che ci unisce». di Riccardo Ciccarelli