Italia

USURA: A RISCHIO IL 10% DELLE FAMIGLIE ITALIANE. LA LEGGE ANTIUSURA NON ANCORA RIFINANZIATA

“Nelle regioni meridionali il ricorso all’usura presenta connotazioni endemiche per la debolezza del tessuto economico e l’incapacità degli Istituti di credito di proporsi come centri di riferimento non solo per gli operatori del settore produttivo, ma per le famiglie che rischiano di scivolare in povertà, il 10% dei nuclei italiani. Per far fronte alla situazione è stato deciso di avviare il settore del microcredito solidale che potrebbe anche aiutare chi, privo di possibilità di lavoro, decidesse di dar vita ad un’attività in proprio”. E’ quanto ribadisce la Fondazione San Nicola e Santi Medici, in vista dell’assemblea annuale, il 24 marzo a Bari, per l’approvazione del rendiconto 2003. La Fondazione onlus, che da quasi 10 anni cerca di prevenire l’indebitamento usuraio delle famiglie pugliesi avvalendosi dell’aiuto dei Centri di ascolto delle diocesi della Regione, movimenta un capitale di 7.904.549,70 euro, provenienti da Stato, Enti privati e religiosi, che utilizza sia per garantire privati che hanno ricevuto prestiti da Istituti di credito, che per assistenza e beneficenza diretta. Durante l’incontro verranno anche presentati i dati raccolti dai centri d’ascolto in merito alle cause d’indebitamento nel barese: 286 primi ascolti e 156 delibere assunte per un impiego di 1.493 euro. La finanziaria non ha però ancora previsto un rifinanziamento della legge antiusura per il 2004 commenta il presidente della Fondazione mons. Alberto D’Urso. “Questo segnale svuota di fatto la parte politicamente più rilevante della stessa legge”.Sir