Toscana

USA, OBAMA ANNUNCIA RITIRO TRUPPE DA IRAQ E NUOVO CORSO POLITICO NELLA REGIONE

Ritiro delle truppe combattenti in Iraq entro il 31 agosto 2010, ritiro di tutti militari entro la fine del 2011, avvio di una nuova politica di ampio respiro per il ‘grande medio oriente’ con il coinvolgimento di tutti i paesi della regione, Siria e Iran inclusi, e della comunità internazionale tutta: in un discorso tenuto oggi davanti ai militari di Camp Lejeune in South Carolina, il presidente Barack Obama ha delineato la politica estera che contraddistinguerà il suo mandato in una delle aree più delicate del pianeta attraversata da tensioni e crisi spesso correlate tra loro. “La prima parte della strategia – ha detto Obama – sarà il ritiro responsabile delle nostre truppe d’assalto” al cui completamento si entrerà “in una fase di transizione” durante la quale una forza variabile tra le 35.000 e le 50.000 unità resterà nel paese fino al 2011 con finalità di addestramento, consulenza e protezione dei civili. “Lavoreremo con l’Onu durante le elezioni nazionali – ha aggiunto Obama – e nel frattempo aiuteremo gli iracheni a migliorare le loro istituzioni governative. Cercheremo di essere onesti mediatori per risolvere con accordi giusti e durevoli le questioni che hanno diviso i dirigenti iracheni”. Il futuro dell’Iraq, ha sottolineato ancora Obama, è strettamente legato a quello di tutta la regione: “E’ tempo che l’Iraq diventi esso stesso un partner a pieno diritto del dialogo regionale… gli Stati Uniti da parte loro proveranno a stringere intese con tutte le nazioni dell’area, Iran e Siria inclusi. Tutto ciò risponde a una fondamentale verità: non possiamo affrontare le sfide regionali in isolamento, serve un approccio sostenibile e condiviso”. Annunciando un cambiamento di strategia per Pakistan e Afghanistan, Obama ha concluso promettendo di impegnarsi per “una pace durevole e definitiva tra Israele e il mondo arabo”. (Misna)