Vita Chiesa

UNIVERSITÀ IN EUROPA, I «LINEAMENTA» DEL CCEE: NO ALLA «MARGINALIZZAZIONE»

L’università in Europa è chiamata oggi ad evitare “due rischi contrapposti: o subire passivamente le influenze culturali dominanti, oppure diventare marginale rispetto ad esse”. E’ quanto si legge nei “Lineamenta” su “La pastorale universitaria in Europa”, elaborati dal Consiglio delle conferenze episcopali europee (Ccee) e dal Comitato europeo dei cappellani universitari e presentati oggi alla stampa. “La pastorale universitaria contribuisce allo sviluppo della vita dell’università” e “all’elaborazione di un nuovo umanesimo integrale”, prosegue il documento, in cui si ribadisce la “centratura personalistica e autenticamente umanistica della cultura” tipica della concezione cristiana dell’uomo, in un momento quale quello attuale in cui tale dimensione appare “marginale”, mentre prevale la riduzione della conoscenza “a ciò che è misurabile”. “Superare definitivamente la restrizione della pastorale universitaria a cura pastorale degli studenti nell’università, per restituirle la propria autentica fisionomia di momento specifico e saliente di pastorale della cultura; comprendere e attivare la pastorale universitaria come via privilegiata di prima evangelizzazione; delineare concretamente il rapporto tra i soggetti operanti a dimensione territoriale (parrocchia, prefettura) e quelli agenti direttamente nell’ambito dell’università”.

Questi gli scopi principali del documento – il primo del genere in Europa – in cui si auspica per gli atenei del nostro Continente “un recupero d’immagine faticoso ed esigente”, attraverso iniziative di “animazione culturale delle parrocchie”, “laboratori della cultura” nelle università, “progetti formativi e iniziativi culturali” che valorizzino il ruolo degli studenti. Sono più di 500 – ha informato mons. Lorenzo Leuzzi, coordinatore dello specifico Comitato europeo, i cappellani universitari in Europa. In Italia, dove su 226 diocesi circa 70 sono sedi universitarie (cui vanno aggiunte le sedi distaccate), i cappellani sono 90; in totale, nel nostro Paese si contano 76 atenei, di cui 14 non statali (ma il numero è in aumento, grazie a nuovi ingressi e alle università telematiche).Sir