Con 16 treni e 15 aerei, saranno circa 15mila tra ammalati,’ volontari e pellegrini, provenienti da ogni Regione d’Italia, i partecipanti al pellegrinaggio dell’Unitalsi (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali), guidato dal presidente della Cei, mons. Angelo Bagnasco, che si svolgerà nella località mariana dal 23 al 30 settembre, sul tema Lasciatevi guardare, parlare, amare. Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto (Gv.19,37). Sarà uno dei più grandi pellegrinaggi che abbiamo fatto, dichiara al SIR il presidente nazionale dell’Unitalsi, Antonio Diella, ricordando che quest’anno ricorre il 150° anniversario delle apparizioni a Bernadatte Soubirous. I 150 anni spiega sono per noi come un giubileo della nostra esistenza, un momento di ri-conversione nella nostra scelta di essere a fianco dei poveri e dei malati. Attraverso i pellegrinaggi l’Unitalsi vuole infatti essere non solo vicino, ma insieme a chi soffre nel cammino della vita. Andremo a Lourdes – conclude Diella non con la voglia di toccare soltanto la grotta, ma di sederci davanti per chiedere una vita nuova.Sir