Toscana
UNIONCAMERE, IN 2° TRIMESTRE 2011 -1,3% FATTURATO COMMERCIO IN TOSCANA
(ASCA) – Consumi interni poco dinamici e inflazione in deciso aumento in Toscana. Questo lo scenario di mercato in cui, nel secondo trimestre 2011, si registra l’ennesima perdita di fatturato (-1,3%) delle imprese commerciali toscane. La Toscana vanta comunque una flessione meno accentuata del livello nazionale (-1,5%). Il quadro emerge dall’indagine sul secondo trimestre 2011 e le aspettative del terzo trimestre svolta da Unioncamere Toscana e Regione Toscana nell’ambito dell’Osservatorio regionale del commercio al dettaglio. Per il secondo trimestre consecutivo la grande distribuzione toscana (con oltre 20 addetti) appare in difficoltà, registrando una flessione delle vendite dello 0,2%. I risultati peggiori ad ogni modo continuano ad interessare i piccoli negozi con un massimo di 5 addetti che vedono scendere il loro fatturato del 2,6%. Perdite più limitate per le medie strutture sotto i 19 addetti: -0,9%. Il secondo trimestre del 2011 è inoltre caratterizzato da un ulteriore ridimensionamento delle vendite sia di prodotti alimentari (-1,4%) che di prodotti non alimentari (-1,7%). Sul versante delle aspettative a breve termine, i commercianti toscani sono complessivamente fiduciosi, ma gli operatori dei piccoli negozi si aspettano ulteriori contrazioni del proprio giro d’affari. “In un contesto di perdurante difficoltà economica – afferma il presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini – di incertezze sulla ripresa internazionale e di forti tensioni sul debito, i consumi delle famiglie non riescono a recuperare terreno. La propensione al consumo delle famiglie è frenata anche da un mercato del lavoro dove permangono rilevanti criticità e da un rapido innalzamento dei prezzi, in conseguenza delle pressioni provenienti dai mercati dei prodotti energetici e delle materie prime”.