Per non rischiare che l’estate si trasformi per molti ragazzi in ozio e superficialità, la Caritas Diocesana di Prato e la Pastorale Giovanile lanciano il progetto «Estate Solidale», rivolto ai giovani dai 18 ai 25 anni che abbiano voglia di dedicare qualche giornata delle loro vacanze ad un servizio alle persone in difficoltà. Rodolfo Giusti, il coordinatore, ci spiega che «in estate la Caritas, per i servizi e i centri che gestisce, ha un gran bisogno di volontari, perché alcuni di quelli abituali prendono un periodo di riposo e gli operatori hanno diritto ad un po’ di ferie. Certo però i poveri non vanno mai in vacanza, anzi d’estate certi bisogni emergono in modo maggiore e chi li ha rischia di trovare meno servizi aperti e poche persone disponibili all’aiuto».Ma il progetto vorrebbe servire in particolare anche ai giovani che vi parteciperanno. Infatti, prosegue Rodolfo Giusti, «c’è bisogno di toccare con mano le esperienze di disagio e povertà che esistono nella nostra città per rendersi conto di che cosa vivono queste persone, e quindi per aumentare la propria sensibilità nelle relazioni con l’altro e cercare la soluzione di questi problemi. Questo è molto importante proprio per i più giovani, che hanno o dovrebbero avere la disponibilità a mettersi in gioco per crescere e trasmettere anche ad altri e agli adulti i valori della comprensione e della solidarietà».I giovani andranno ad inserirsi nei diversi servizi e centri Caritas. Presso il Centro di ascolto per stranieri ed italiani, in via del Seminario 36, i volontari accoglieranno le persone in attesa del proprio turno e risponderanno al telefono smistando le chiamate. Al Centro incontro stranieri, in corso Savonarola 6, verrà richiesto di accogliere le persone in attesa del turno per la doccia, la lavanderia o per le visite nell’ambulatorio medico. Presso Casa Betania – Casa malati, in via Pistoiese 247, i volontari controlleranno le entrate e le uscite degli ospiti ed aiuteranno nella gestione della casa. Presso Casa Sosta Sulla Strada invece i giovani accoglieranno persone che iniziano un percorso di emersione da dipendenze e senza fissa dimora. Durante il servizio homeless sos (la ronda notturna), i volontari usciranno la sera a portare conforto materiale ed ascolto ai senzatetto della città.In tutti i casi ai giovani viene richiesta una una disponibilità al dialogo con chi vive una situazione di precarietà. Ma questo progetto, se pretende qualcosa dai giovani, offre loro anche l’occasione di mettersi in gioco, di vincere dei pregiudizi, di scoprirsi solidali. L’esperienza ha inizio il 14 giugno e termina il 5 settembre, periodo nel quale ognuno potrà scegliere una, due o tre settimane nelle quali rendersi disponibile per due o tre giorni alla settimana, in uno o più dei servizi citati.Per ogni volontario è previsto un iniziale colloquio con il coordinatore, un momento di formazione ed informazione e poi l’esperienza vera e propria. La Caritas fornirà, durante il servizio, momenti di verifica con gli operatori e un colloquio finale di revisione dell’esperienza. Per ogni informazione si può contattare la Caritas allo 0574-22749.