Livorno

Una profonda frattura tra partiti e cittadini

Il 25 febbraio a Livorno è accaduto un fatto inedito: dopo quasi sessant’anni, per la prima volta nella storia della Repubblica, la sinistra non ha ricevuto la maggioranza assoluta dei consensi degli elettori livornesi.E’ un evento certamente storico: politicamente infatti Livorno, nella storia repubblicana, ha avuto sempre una netta maggioranza di elettori “monocromatica”. Se i partiti hanno cambiato nome e alleanze nel tempo, gli elettori livornesi hanno, per quasi sessant’anni, sempre votato in larga maggioranza per quelle forze politiche che si riconoscevano, in forme diverse, nella sinistra.Se andiamo ad analizzare i risultati elettorali delle ultime elezioni nel Comune di Livorno rileviamo infatti che i partiti che fanno riferimento alla sinistra non hanno raggiunto il 50%  dei 100.000 voti espressi dai livornesi: un dato sorprendente se pensiamo che un risultato simile non si era mai verificato e forse nessuno lo aveva neppure previsto per questa tornata elettorale, tale era la distanza da queste cifre nelle precedenti votazioni. Nelle elezioni regionali del 2010, infatti, il raggruppamento delle liste che sosteneva il presidente Rossi ( a cui non aderivano tutti i partiti che si collocavano a sinistra) aveva raccolto nel Comune di Livorno oltre il 71% dei voti.E la cosa ancora più sorprendente è che questo risultato storico sia avvenuto in coincidenza con un ulteriore arretramento di quei partiti che fanno riferimento alla destra e al centro dello schieramento politico. Analizzare questo dato oggettivo è molto importante anche in vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno nel 2014.Certamente questo esito elettorale è conseguenza, in primo luogo, dell’enorme successo del Movimento Cinque Stelle che, anche a Livorno, ha raccolto i voti di un elettore su quattro raggiungendo il 27% del totale. Capire le ragioni di questo successo sarà una delle prime cose che tutti coloro che sono interessati alla politica dovranno fare nei prossimi mesi. Ma, al di là dei motivi che hanno portato al successo del movimento fondato da Beppe Grillo, resta il fatto che mai, nella storia repubblicana, una novità apparsa sulla scena politica cittadina era riuscita a mettere in crisi la solidissima base di consensi raccolti a Livorno dalla sinistra.Letti in questa prospettiva i risultati elettorali sono tutti da approfondire perchè indicano una gravissima frattura tra i partiti politici e il voto espresso dai cittadini, come se i primi non riuscissero più ad interpretare, neppure in  parte, le attese dei livornesi e avessero perso il contatto con la realtà cittadina.Il 25 febbraio l’allarme nel mondo politico cittdino è scattato non con il suono di un campanello, ma di una potentissima sirena. Sarebbe davvero strano che qualcuno degli interessati non l’avesse avvertito.