Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Una nuova ambulanza per la Valdambra.
Domenica 28 giugno, la Misericordia della Valdambra ha presentato la nuova ambulanza, che è stata benedetta da monsignor Pierluigi Cetoloni. le cui parole sono state di conforto verso i sofferenti e di stima e di esortazione ai volontari che offrono il loro servizio con tanta dedizione. La nuova vettura si affianca a quella già in servizio. Perfettamente predisposta per le emergenze con defibrillatore con trasmissione dei dati in tempo reale alla centrale operativa di Arezzo e in grado di eseguire elettrocardiogramma che verrà simultaneamente visionato dal cardiologo. Fondamentale per l’acquisto del nuovo mezzo è stato il contributo dell’ente Cassa di risparmio di Firenze. «Il nostro parco macchine – spiega Franco Pasquini, governatore della Misericordia della Valdambra – è costituito da due ambulanze attrezzate per le emergenze e da quattro vetture per i servizi sociali, come per esempio per le dialisi, il trasporto di infortunati, di disabili e di pazienti da trasferire in altre strutture. Lo scorso anno sono stati percorsi 300mila chilometri, per un totale di 5mila servizi. I soci nel territorio sono 1.100». «Carità è amore», questo lo spirito che muove da sempre la Misericordia, non solo in Valdambra. Un’istituzione nata a Firenze, nel 1244, dalla volontà di un gruppo di laici, che prese a fondamento proprio il principio della Carità, per soccorrere chiunque soffrisse. Da Firenze la Misericordia si è poi allargata in tutta Italia e nel mondo, retta da un volontariato prodigioso. E la Misericordia della Valdambra? È nata nel 1992 dopo essere stata sino ad allora una sezione distaccata di Terranuova Bracciolini. Sono stati anni intensi, vissuti in un crescendo di solidarietà. Tanti motivi per i nostri giovani per guardare da vicino il significato di essere volontari nella Misericordia. Gaby Oppi Ferretti