Italia
Una Misericordia in Albania: sabato inaugurazione della Confraternita di Elbasan
Le Misericordie sono sempre più internazionali ed inaugurano una nuova sede in Albania, nella città di Elbasan. L’inaugurazione della Confraternita è prevista per sabato prossimo 14 settembre alla presenza di Mons. Giovanni Peragine, Amministratore Apostolico dell’Albania Meridionale, del Correttore Nazionale delle Misericordie Italiane Monsignor Franco Agostinelli, del Consigliere Nazionale Pier Luigi Ciari, delegato alle attività internazionali, del Consigliere Nazionale Alberto Corsinovi, delegato Area Emergenze Nazionale, e del Direttore dell’Area Emergenze Nazionale Gionata Fatichenti. Con loro il Governatore della Misericordia di Montecarlo Mario Davini ed il Sindaco Federico Carrara, insieme ad un nutrito gruppo di Confratelli della Misericordia di Montecarlo ed alcuni Confratelli provenienti dalla vicina Puglia.
La sede della Misericordia di Elbasan sarà all’interno dei locali della Parrocchia San Pio X, affidata all’Ordine dei Missionari di Don Orione, non lontano dal Centro Pastorale e dalla Scuola Imelda Lambertini, gestita dalle Suore Domenicane della Beata Imelda.
Questa zona dell’Albania ha una bassa presenza di cattolici e non esiste qui una Diocesi, la parrocchia fa parte della Amministrazione apostolica dell’Albania meridionale, guidata da S.E. Monsignor Giovanni Peragine. Per far partire l’attività è già pronto un piccolo gruppo di Fratelli e Sorelle che per operare potrà contare sul dono di due ambulanze provenienti dalle Misericordie toscane di Montecarlo e di Dicomano.
«La speranza – si legge in un comunicato – è che questa nuova Confraternita possa essere di aiuto e di servizio a questa città che conta oltre 140.000 abitanti, di cui 1000 circa cattolici, situata nel sud dell’Albania (non lontano dalla capitale Tirana). L’idea di far nascere una Misericordia in questo Stato dell’est Europa nasce in Toscana a Montecarlo (provincia di Lucca), dove la locale Arciconfraternita ha accolto alcuni volontari provenienti proprio da questa città albanese. Il progetto, poi, è stato appoggiato dal Coordinamento Lucchese, dalla Federazione Toscana e dalla Confederazione Nazionale».