Una luce nella notte si è accesa tra le colline dell’Aretino. Una luce che è destinata ad illuminare le menti e i cuori di tante persone per molto tempo. Questa luce che pervade i cuori ha un nome: Gesù, colui che «porta la pace». «Il Signore ti dia pace» è infatti il tema della missione di evangelizzazione organizzato dai frati cappuccini di Poppi. Due settimane dedicate a portare l’annuncio di Gioia tra le case e le famiglie dei comuni di Bibbiena e Poppi. Tra i vari momenti dedicati a questa missione di strada, due spiccano per il loro particolare significato: lo spettacolo «Il pastore ferito», organizzato, diretto e recitato dalle «Sentinelle del Mattino di Pasqua» della scuola di evangelizzazione di Borgo a Mozzano (Firenze) e «Una Luce nella notte», serata di adorazione ed annuncio che si diffonde dai giovani per i giovani.Lo spettacolo «Il pastore ferito», si è svolto nella Propositura di Bibbiena ed ha visto la partecipazione di numerose persone che hanno riempito la chiesa per l’occasione.Tra canti, momenti di danza e di preghiera, a molti è giunto il messaggio di un Padre che per salvare le sue pecore, manda suo Figlio che, come un pastore, raduna il suo gregge, la chiesa ferita; pastore che porta su di sé le ferite di ognuna delle sue pecore, perché di ognuna lui, e solo lui, conosce il nome e il cuore.Poi «Una luce nella notte» nella chiesa di San Lorenzo a Bibbiena per accogliere i desideri, i lamenti e le preghiere di tutti coloro che per un momento o anche di più, hanno lasciato «la strada» verso pub e discoteche e si sono fermati a pregare, ad ascoltare ed a chiedere qualcosa a «Colui che può tutto».Le Sentinelle del mattino sono state il fiume che dalla chiesa è andato incontro a questi giovani, tutti tra i diciotto e i trent’anni, che hanno bagnato isole spesso inaridite da una vita senza senso.Oltre settanta giovani, e non solo, hanno risposto a questo invito di cambiare anche solo per un momento la loro serata, lasciando davanti l’altare un pezzetto del loro cuore.Emiliano Tognetti