Pisa

UNA FESTA PER SANTA CATERINA

di Andrea Bernardini

La comunità del Santa Caterina in festa: giovedì 25 novembre ricorda la patrona, la bella giovane patrizia di Alessandria d’Egitto «campionessa» di dialettica che – prima di esser condannata alla decapitazione dall’imperatore Massimino – convertì imperatrice, il tribuno Porfirio e tutta la sua corte e convinse retori e filosofi che il cristianesimo è verità.Una santa che ha sempre suscitato un certo fascino tra filosofi e teologi. Quelli parigini, nel Medioevo, la veneravano come patrona. E le catherinettes – ricorda Rino Cammilleri nel «Grande libro dei santi protettori» (edizioni Piemme) erano le tesi di laurea alla Sorbona per gli studenti di teologia.A Pisa l’Istituto «Santa Caterina» è il luogo in cui studiano e vivono insieme i futuri preti.no quindici i seminaristi pisani: uno è al secondo anno di studi, tre al terzo anno, quattro al quarto, cinque al quinto, due, Francesco Parrini e Salvatore Glorioso originari della comunità di Santo Stefano extra moenia, sono al sesto anno di studi e saranno ordinati diaconi in occasione della festa dell’Immacolata. A fianco a loro, due giovani pisani vivono un periodo di prova in Seminario. Seminario che accoglie anche un seminarista proveniente dalla diocesi di Livorno e tre della diocesi di Massa-Carrara-Pontremoli.Tutti insieme – mercoledì 24 novembre, alle ore 19, nella cappella del Seminario – parteciperanno ad una concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Enzo Lucchesini, vicario generale della diocesi. Ed insieme reciteranno i vespri. Ad Eucarestia e vespri potranno partecipare – come ogni mercoledì – amici dei seminaristi, gruppi giovanili di parrocchie (per informazioni telefonare in Seminario). Giovedì 25 novembre, ricordo di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, la giornata di festa dei seminaristi inizierà alle ore 8, nella cappella del Seminario, quando l’ex alunno don Anthony Okechukku Nnadi, sacerdote novello della diocesi di Massa-Carrara-Pontremoli, presiederà la recita delle lodi mattutine. E si concluderà alla sera, con la recita dei secondi vespri solenni, presieduti da monsignor Vasco Giuseppe Bertelli, vescovo emerito di Volterra, che festeggia quest’anno il suo primo quarto di secolo dall’ordinazione episcopale. La festa della scuolaMa il giorno di Santa Caterina è festa anche per la scuola cattolica che dalla santa di Alessandria d’Egitto prende il nome. I genitori dei ragazzi, alle ore 9, si incontreranno con l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto e con la psicoterapeuta psicoterapeuta Nannina Sarno per riflettere su come i media «influenzano» scelte, comportamenti, stile di vita dei ragazzi.Alle ore 11 tutta la comunità del Santa Caterina parteciperà – nella chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri (la chiesa di Santa Caterina è infatti chiusa per restauri, cfr articolo in taglio basso) – ad una concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo. Invitati tutti i presbiteri che, in occasione della festa di San Ranieri, hanno ricordato un particolare anniversario dalla loro ordinazione.A conclusione della Messa, la scuola premierà i migliori studenti del 2009/2010. Arianna Andolfi, ad esempio, ha ottenuto il voto più alto all’esame di Stato del liceo, Marco Codenotti, Gaia Gambacciani e Alessio Tonacchera all’esame di Stato della scuola media, Francesco Albagini ha registrato la media scolastica più alta nel triennio del liceo. Riconoscimenti anche alla prima media della professoressa Marzia Bonfanti per la buona prova al concorso «scrittura fresca», a Dario La Rosa e Fiammetta Baccipremio distintisi nel premio letterario «Le Muse», alla classe terza della primaria (maestra Marcella Franzoni), che bene ha fatto al concorso «Rotary», e a Matteo Amante e Rebecca Casciano, rispettivamente secondo e terzo premio al concorso «Pisa color del mare» legata alla mostra su Chagall a Palazzo Blu. Il nuovo Anno accademicoAll’interno dell’Istituto Santa Caterina, ogni anno, decine di giovani ed adulti laici si dedicano agli studi biblici, teologici ed antropologici. Sono gli studenti della Scuola di formazione teologica e quelli dell’Istituto superiore di scienze religiose «Niccolò Stenone», la cui direzione è tornata a don Roberto Filippini, che ne era stato uno dei fondatori nel 1986. Alle ore 17 gli studenti dello «Stenone» e quelli dell’istituto di spiritualità «Santa Teresa di Gesù bambino» (che fa invece capo ai carmelitani di San Torpé) sono invitati alla inaugurazione dell’anno accademico delle due scuole. La prolusione «Per la cruna dell’ago: il Vangelo, la povertà, San Ranieri e noi» è affidata al professor Gabriele Zaccagnini, agiografo e medievista (università di Pisa) e alla dottoressa Donatella Turri, direttore della Caritas di Lucca. E LA CHIESA È IN RESTAUROIl 25 novembre, festa di Santa Caterina d’Alessandria, la chiesa a lei dedicata, a Pisa nella omonima piazza, sarà inagibile. Da aprile, infatti, è oggetto di restauri. Già nel 2005 erano state recuperate le capriate del soffitto della chiesa. Tre anni fa, poi, era stata restaurata la facciata esterna. Ora gli interventi conservativi – affidati alla ditta fiorentina Decoart – interessano, invece, l’interno della chiesa. Spiega la restauratrice Benedetta Cappello: «Dapprima abbiamo consolidato gli intonaci ed eliminato le zone pericolanti, poi abbiamo provveduto alla stuccatura e al restauro pittorico». Terminato il restauro degli imbotti dei finestroni (la parte perimetrale delle finestre) che sono stati ripuliti, stuccati e pitturati. «Un’operazione molto delicata e difficile – dice la restauratrice – soprattutto perché, per effettuare il lavoro di pulitura e restauro, le vetrate delle finestre devono essere prima portate a terra e poi rimontate».Ancora in «sospeso» il restauro della vetrata centrale: era l’unica finestra che era stata montata esternamente, dunque, per intervenire, occorrerà allestire un ponteggio esterno. La restauratrice Alessandra Lattaro ha terminato il ripristino della fascia decorativa affrescata al di sotto delle capriate del soffitto in cui sono raffigurate immagini di santi e apostoli. I tecnici, inoltre, stanno imbiancando le pareti laterali della chiesa, sottoposte alla stessa procedura di restauro e ripulite dalle imbiancature precedenti. La ditta ha già selezionato alcuni campioni di colore a calce, alla Soprintendenza dei beni culturali di Pisa la scelta del colore da adottare. I lavori interessano anche gli altari laterali della chiesa che, costruiti in pietra serena, devono essere ripuliti dalle vecchie stuccature; i restauratori hanno già effettuato alcune prove di pulitura sull’oro dei capitelli degli altari. Nella parte più bassa degli altari ci sono degli stemmi decorati a colore che devono ancora essere ripristinati. Le cappelle laterali, in particolare la prima e la seconda del transetto di sinistra, vicine alla sacrestia, sono anch’esse oggetto di restauro. La prima è già quasi terminata: manca solo la parte bassa, bagnata dall’umidità («non è ancora stato deciso se risanarla o meno» spiega Benedetta Cappello « e per questo motivo i lavori sono ancora fermi»). Per ora la cappella è stata ripulita dalla polvere antica, la stuccatura è stata consolidata ed il restauro pittorico completato.  Nella seconda cappella i restauratori hanno messo mano ai costoloni alti delle volte. Al completamento dei lavori in questa cappella manca solo il restauro pittorico.Tiziana Gammarota