Cultura & Società
Un Presepe per Betlemme Al via la campagna di solidarietà per sostenere i cristiani in Terra Santa
Nonostante lo stato di Israele abbia riaperto dal primo novembre ai pellegrini, sono ancora pochi i gruppi che partono e raggiungono la città dove Gesù è nato. Gli alberghi sono vuoti e gli artigiani che con abilità creavano i caratteristici oggetti in legno di ulivo, che da Betlemme venivano poi portati in tutto il mondo come ricordo di quella terra, sono senza lavoro. Questa crisi economica che pesa soprattutto sulle famiglie cristiane che abitano nella parte storica della città di Betlemme e attorno alla Basilica della Natività sta spingendo nuovamente alcune famiglie a lasciare il paese in cerca di un futuro migliore in Europa o in altri paesi dell’Occidente. Tutto questo rischia di impoverire ulteriormente la già piccola comunità cristiana di Betlemme.
Lo scorso anno, durante la seconda ondata pandemica, su iniziativa di fr. Matteo Brena, Commissario di Terra Santa della Toscana, partì la campagna “una stella per Betlemme” che ebbe un grande successo. Grazie al coinvolgimento di molti amici, parrocchie ed ex pellegrini in pochi giorni furono distribuite cinquemila stelle.
“La vendita di quelle stelle – spiega fr. Matteo, residente al Convento di Monte alle Croci a Firenze – ci ha permesso non solo di generare lavoro in un momento di crisi, ma anche di promuovere una raccolta fondi per le opere di carità e sviluppo che la custodia di Terra Santa sostiene nella città di Betlemme. Dopo quasi due anni stiamo ancora vivendo un momento difficile della nostra vita personale e della storia dell’umanità, e per questo è importante poter alzare lo sguardo oltre le nostre personali fatiche ed esercitare, come ci è possibile, la condivisione. Forse è questo il vaccino che porterà la serenità nelle nostre vite”.
L’iniziativa dello scorso Natale si è evoluta durante l’anno e ha portato all’elaborazione di una linea di Artigianato Solidale promossa sui canali social del Commissariato e che promuove una scelta di bomboniere con oggetti in legno di ulivo che arrivano da Betlemme, ma anche il celebre sapone prodotto ad Aleppo in Siria.
Per questo Santo Natale fr. Matteo e i suoi collaboratori ripropongono l’iniziativa. Questa volta si tratta di Presepi sagomati e traforati a mano e in legno di olivo, confezionati come lo scorso anno all’interno di una busta in cellophane e accompagnati da un piccolo cartoncino con riportato il passo del Vangelo che cita la profezia di Michèa, ripresa poi dall’evangelista Matteo che testimonia la preferenza di Dio per ciò che è piccolo e nascosto.
Una bella occasione dunque per orientarsi verso il mistero del natale non dimenticando i luoghi e le comunità dove tutto è iniziato.
Dove si può trovare e prenotare il Presepio:
FIRENZE: Convento di San Salvatore al Monte alle Croci, 9
SPEDIZIONE A CASA: Inviando una mail a terrasantatoscana@gmail.com
Indicando: quantità (minimo tre stelle), nome e cognome, indirizzo di spedizione