Cultura & Società
Un poeta al Senato
«Sono preoccupato dallo sbriciolamento dello Stato italiano che si sta consumando ed ho molta stima e fiducia per quanto sta facendo il presidente Ciampi»: il poeta Mario Luzi parla già da senatore a vita e racconta con commozione quando ha ricevuto la telefonata del Capo dello Stato. «Stavo partecipando, a Pisa – ha detto ai giornalisti – ad un convegno sulla cura del dolore quando mi è squillato il telefonino. Ho così appreso dalla voce del presidente Ciampi della nomina avvenuta; mi ha parlato con grande affabilità e cordialità e mi ha fatto veramente piacere. Più tardi il sottosegretario Letta mi ha passato anche il presidente Silvio Berlusconi che mi ha rinnovato gli auguri».
«Grazie presidente Ciampi, è proprio un regalo inaspettato per i miei novant’anni». Così Luzi, visibilmente confuso e commosso, commenta la nomina a senatore a vita. «Sono davvero rimasto sorpreso – ha detto ai giornalisti che sono piombati nella sua casa a Firenze – quando ho ricevuto la telefonata del presidente che mi dava questa bella notizia. Non ci speravo proprio ed è stata davvero una bella sorpresa». Luzi è nel suo studio, strapieno di libri accatastati sulle sedie, sui divani e per terra. È in pantofole ed indossa un maglione di lana marrone: i suoi occhi brillano di felicità ed è davvero emozionato. Ha staccato il telefono per poter stare in pace qualche minuto, e risponde cordialmente alle domande dei cronisti. Non si risparmia però una critica verso se stesso: «sono diventato un parlatore quando invece credevo di fare solo lo scrittore». Poi, stuzzicato dall’imprevisto ruolo di star, precisa con foga: «io sul piedistallo non ci so stare; anzi scendo subito e vado a camminare. Ma spero di essere ora al centro dell’attenzione per quello che ho fatto in tutta la mia vita e che sia riconosciuto il mio lavoro durato 70 anni. E su questi temi a me più propri, a cominciare dalla cultura, concentrerò i miei sforzi di senatore per quanto l’età me lo permetterà. Credo infatti che la poesia e la cultura siano la coscienza linguistica ed etica del paese, dunque il loro compito non è assolutamente scaduto. Anzi».
Il poeta si schernisce quando gli viene chiesto se in un momento come questo prova entusiasmo. «Non esageriamo con le parole – risponde ridendo – certo l’emozione è stata forte e positiva, ma non molto concitata. È pur vero che fa piacere sentirsi l’affetto di tutti ma ormai ho imparato a dare alle cose il loro reale valore e non mi monto più la testa. Un tempo era diverso come quando, nel 1974 si parlò di me per la prima volta per l’assegnazione del Nobel che poi non è avvenuta».
«Sono enormemente felice. Mi sembra una scelta bellissima che fa onore all’Italia e alla sua cultura», questa la reazione a caldo del presidente della Regione Toscana Claudio Martini. «Vorrei personalmente abbracciare il presidente Ciampi per ringraziarlo di questa scelta» ha aggiunto Martini. «Saluterò Luzi mercoledì 20 ottobre per i festeggiamenti del suo novantesimo compleanno», ha concluso. «Sarà una bella festa in onore di un grande toscano».
«Auguri di cuore, maestro, perché io continuerò a chiamarla così, non senatore». Fra le prime telefonate di congratulazioni, Mario Luzi ha ricevuto quella del presidente del consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini. «La scorsa settimana – racconta Nencini, che nei giorni scorsi aveva lanciato un appello pubblico al presidente della Repubbica – ho avuto occasione di parlarne con Ciampi, durante la sua visita ad Arezzo, trovando orecchie molto, molto attente. Quella di oggi è una grande vittoria».
«E’ una notizia bellissima ha dichiarato il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi – che da una parte conforta le tante richieste che erano giunte in questo senso per questa grande voce che ha tenuto alta la poesia in questo passaggio di millennio e dall’altra conferma la grande sensibilità e l’attenzione, sempre puntuali, del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che ringrazio». Agli auguri al poeta si è associato il Presidente del Consiglio provinciale Pietro Roselli e l’assemblea di Palazzo Medici Riccardi che, riunita nella Sala Quattro Stagioni, ha appreso e festeggiato la notizia.
«Vive congratulazioni a Luzi da me e da tutta la città». Lo dice il sindaco di Siena Maurizio Cenni. «È una carica di grande valore, attesa, che conferisce un significato civico di altissimo livello al percorso di uno dei grandi intellettuali dei nostri tempi». «Siena – continua Cenni – già nell’agosto del 2003 si era unita all’appello rivolto al presidente Ciampi per nominare Mario Luzi senatore a vita, una proposta avanzata da politici ed intellettuali. Luzi è da sempre il più suggestivo ambasciatore della Toscana nel mondo. È un attento osservatore che guarda il mondo con gli occhi della poesia, senza per questo trasfigurare la realtà». «Una voce forte e pacata – aggiunge – un misurato viaggiatore, preciso misuratore di parole e di giudizi, un grande intellettuale e poeta che sa leggere le cose oltre i più immediati aspetti, guardando alla sostanza, ai valori, scoprendo sempre le verità degli uomini, anche le più nascoste». Il poeta aveva ricevuto dall’Amministrazione comunale di Siena il massimo riconoscimento cittadino, il «Mangia d’Oro, nel 1996.
Il Cardinale Ennio Antonelli, Arcivescovo di Firenze, ha espresso le proprie felicitazioni al poeta Mario Luzi per la nomina a Senatore a vita con un telegramma. Nel messaggio, il Cardinale Antonelli si congratula per questo “riconoscimento meritatissimo”, coronamento di una lunga e proficua attività.
“Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’amministrazione comunale di Pienza, città alla quale Luzi è ormai legato. In un comunicato l’amministrazione ricorda che al poeta fu attribuita la cittadinanza onoraria nel 1994 e che lo scorso anno, con delibera unanime del Consiglio comunale, ha aderito alle iniziative dei Comuni di Firenze e di Gubbio a sostegno della richiesta di nomina a senatore a vita. Il Sindaco di Pienza, Marco Del Ciondolo sarà presente con il gonfalone della città alle cerimonie previste a Firenze per il 90° compleanno di Mario Luzi.
Al poeta fiorentino, che è stato ordinario di Lingua francese nella facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri fino al 1989, sono arrivate anche le felicitazioni di Augusto Marinelli, rettore dell’Ateneo fiorentino: «La Tua Università si unisce alla soddisfazione e al compiacimento unanime per questa bellissima notizia ha scritto a Luzi, tanto più che la designazione è stata caldeggiata da un corale attestato di stima e ammirazione per la Tua opera. Colgo l’occasione per rinnovarti l’affetto e la gratitudine per il Tuo alto magistero». L’ateneo fiorentino festeggerà Mario Luzi il prossimo 3 novembre, in occasione della cerimonia per la consegna del Salomone d’oro, il riconoscimento istituito per l’anniversario dell’Università.
Luzi, che abita a Firenze, è cittadino onorario di Pienza, città in cui da trent’anni trascorre i mesi estivi.
I 90 anni di Mario Luzi: Lettere inedite a Leone Piccioni