Livorno

Un “parafulmine” per il mondo

La Chiesa celebra il 21 Novembre, l’annuale Giornata Pro Orantibus, che invita a pregare per le religiose e i religiosi di clausura e vuole far conoscere le comunità monastiche sparse in tutto il mondo. Istituita da Pio XII, la Giornata è legata alla memoria liturgica della Presentazione di Maria al Tempio, perché nell’ offerta radicale della Vergine di Nazareth a Dio si riconosce pienamente l’ideale della vita consacrata e invita anche alla preghiera per i monasteri con particolari necessità.Nella nostra diocesi vive la comunità monastica delle suore Carmelitane. II Carmelo di S. Teresa, attualmente situato in Antignano di Livorno, fu fondato a Roma – alle 4 fontane, vicino al Quirinale – per iniziativa di Caterina Cesi, duchessa di Acquasparta che mise a disposizione il suo patrimonio per la costruzione del monastero e dell’attigua Chiesa, la prima in Roma dedicata a S. Teresa.Ottenuto da Papa Urbano VIII il breve per la fondazione del nuovo monastero, il 23 aprile 1627, Donna Caterina, vestito l’abito della Vergine, vi iniziò la vita carmelitana con altre due monache designate dallo stesso Papa: Sr. Maria Teresa di Gesù e Sr. Girolama di S. Maria entrambe provenienti dal Carmelo di S. Egidio in Roma. Il 19 maggio dello stesso anno venne assegnata alla Comunità come Priora Sr . Francesca di Gesù Maria del Carmelo di Napoli.Soppressione e trasferimentiCon la presa di Porta Pia (20 settembre 1870), a mano armata, le monache furono cacciate dal monastero che poi fu soppresso nel 1871. La Comunità si trasferì nel Carmelo di Regina Coeli; espulse anche da questo monastero, le monache trovarono rifugio presso le Mantellate e in seguito presso le Cappuccine. Finalmente, nel gennaio 1891, la Comunità di S. Teresa prese in affitto una casa di proprietà del Collegio Germano-Ungarico presso S. Stefano Rotondo al Celio.Trasferimento ad AntignanoNel 1930, essendo Priora la Madre Celina Maria del Cuor di Gesù (Evelina Piccioli di Livorno), su invito del Vescovo di Livorno, Mons. Piccioni, trasferì la Comunità a Livorno, nel nuovo monastero dedicato a S. Teresa di Gesù, sul colle di Antignano.Le suore del Carmelo, come vengono semplicemente chiamate a Livorno, sono disponibili all’incontro e all’ascolto (su appuntamento, perché la clausura ha precisi momenti di preghiera e di visita), pregano incessantemente per la città, per la Diocesi e per il mondo intero; esse vivono dei prodotti del loro orto e della generosità delle persone che le vanno a trovare, per questo sarebbe bello che nella giornata del 21 Novembre (ma anche in tante altre giornate!) potessimo dedicare una preghiera a loro e magari sostenerle anche economicamente in questa loro missione di “parafulmini del mondo” che intercedono grazie a Dio per l’umanità intera”.Ogni giorno al Carmelo di Antignano viene celebrata la Messa alle 8.00.